FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] alla liceità di un agire, ipotetico, su un corpo "morto" o soltanto "addormentato", certo è che gli studi sui veleni e sui loro ricercatissimi antidoti - su cui poggiavano gli esperimenti del F. - scaturivano dalle pressanti richieste di un'epoca in ...
Leggi Tutto
GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] meritano di essere ricordati, in particolare, gli studi sull'ossido di carbonio, che considerò un veleno specifico del sistema nervoso piuttosto che un veleno respiratorio (Sur le mode de se comporter de l'oxyde de carbone dans l'organisme, in ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] d'Austria"; vi era inoltre chi soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e ...
Leggi Tutto
ANGELERI, Giuseppe Antonio
Ada Zapperi
Nacque a Milano fra il 1710 e il 1717, da famiglia borghese appartenente alla "curia forense", ed ebbe un'ottima educazione. Compiuto l'intero corso degli studi, [...] la coulisse et tombe mort dans l'instant", non senza sospetto, come scrisse il Bartoli, "d'essere stato col veleno in quel momento tradito".
Il Goldoni restò molto impressionato dall'improvvisa morte del suo "camarade de vapeurs", che ricordò poi ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] , l'arcivescovo non avrebbe tardato molto a seguire l'"emiro degli emiri" nella tomba proprio per l'effetto del veleno che quello gli aveva fatto propinare. L'assassinio di Maione indignò profondamente Guglielmo I, che però - sottolinea lo scrittore ...
Leggi Tutto
MICHIEL, Giovanni
Gino Benzoni
MICHIEL, Giovanni. – Nacque a Venezia nel 1454 da Lorenzo di Tomà del ramo di S. Trovaso e Nicolosa di Nicolò Barbo, già vedova di Giovanni Bragadin nonché sorella dell’allora [...] il fratello di quello Angelo; avvelenato da un famiglio, il 20 luglio 1502, il cardinale Giovanni Battista Ferrari; morto anch’egli di veleno, il 22 febbr. 1503, il cardinale Giambattista Orsini. Ormai toccava al M., che morì alle 3 dell’11 apr. 1503 ...
Leggi Tutto
EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] Naya Haje che l'E. sottopose ad un accurato esame istologico. Descrisse la ghiandola (Sulla struttura intima della ghiandola del veleno nella Naja Haje, in Annuario dell'Assoc. dei natural. e medici per la mutua istruzione … anni 1875 e 1876, Napoli ...
Leggi Tutto
FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] , di antica e illustre famiglia, messo al bando in tutti gli Stati veneti e poi graziato, per aver fornito il veleno al fratello in carcere, in modo da risparmiargli gli strazi del patibolo; Guido Antonio Pizzamano, impiegato presso la magistratura ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] ove più fosse stimato a proposito". E a tal fine avanzavano la tesi, data come certa, della morte del padre per veleno spagnolo: mettendo in luce come Traiano, col suo amore per la libertà veneta, avesse attirato le ire della Corona cattolica, e ...
Leggi Tutto
DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine di Corrado viene ucciso con un veleno che lo stesso Corrado fa propinare attraverso un servo di Manfredi. A parte la non facile identificazione storica Giordano-Enrico ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...