«Il tarantismo è la cura del morso di un mitico ragno avvelenatore, la taranta, mediante il simbolismo della musica, della danza e dei colori. [...] Morso, veleno, crisi e cura presentano nel tarantismo [...] classico della letteratura etnografica sul tema. De Martino analizzò il rito terapeutico che permetteva alle vittime di esorcizzare il veleno e le angosce attraverso la musica e la danza. Egli evidenziò l'importanza della cappella dei SS. Pietro e ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini e il destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] allo stesso modo. La morte di entrambi ha una causa dapprima ignota e poi rivelata: divelta la pianta, si scopre un rospo velenoso che ne nutriva le radici. Così la salvia, già nel nome portatrice di salute e beneficio, diventa mortifera a causa del ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] un generatore all’interno PUÒ UCCIDERTI IN QUALCHE MINUTO.I gas di scarico del generatore contengono monossido di carbonio. È un veleno che non puoi vedere o sentire. NON usare MAI dentro casa o garage, ANCHE SE le porte e le finestre sono aperte ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] figura dell’accusato, presso il letto di un uomo defunto (il parente ucciso), recante in una mano una coppa di veleno (emblema dell’omicidio), nell’altra delle tavolette (rappresentanti il testamento) e dei testicoli di ariete (per affinità verbale ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...
veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto di velenosità è sempre da rapportare...
veleno
Alessandro Niccoli
Compare solo in poesia e, a differenza dell'aggettivo ‛ venenoso ', che è usato anche in senso proprio, è sempre riferito a sentimenti, stati d'animo, comportamenti che fanno soffrire o danneggiano una persona.
In...