veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] , ma per tutti gli altri gruppi di animali: la fauna dei climi freddi invece è più povera di specie velenose. Fra i Mammiferi è velenoso l’ornitorinco, il cui maschio possiede uno sperone corneo cavo, connesso con una ghiandola del v. situata nella ...
Leggi Tutto
Legno (detto anche colubrino o santo) della radice di alcune specie di Strychnos dell’India. È molto pesante, amaro e contiene brucina e stricnina; è usato nel paese di origine contro il veleno dei serpenti, [...] contro le febbri ecc ...
Leggi Tutto
Le conoscenze sulle origini botaniche e sulla preparazione del curaro, a lungo incerte per il segreto difeso dagli stregoni manipolatori, si sono di recente notevolmente accresciute, in seguito ad esplorazioni [...] E. Biocca, che ha avuto la possibilità di assistere alla preparazione india e di raccogliere le piante usate, il veleno verrebbe preparato da cortecce di piante diverse (soprattutto di Menispermacee e di Loganiacee) seccate prima per due giorni a ...
Leggi Tutto
strofanto Genere (Strophantus) di piante Dicotiledoni della famiglia Apocinacee, con 50 specie appartenenti all’Africa e all’Asia tropicali; sono arbusti o liane con foglie opposte, fiori riuniti in cime [...] frutto è un doppio follicolo, con numerosi semi (v. fig.). I frutti e le radici sono molto velenosi e servono nell’Africa orientale e occidentale a preparare un veleno da frecce.
I vari tipi di semi di s. contengono strofantine, glucosidi ad azione ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] . Altre due glosse sono inserite nella seconda parte del Trattato di ofiologia, vale a dire il repertorio di antidoti per il veleno dei morsi di serpenti (papiro Brooklyn 47.218.48+85, parr. 66a e 90a), databile su base paleografica al IV secolo ...
Leggi Tutto
sassofrasso Nome italiano di Sassafras albidum (o Sassafras officinale), albero della famiglia Lauracee, alto fino a 30 m, dell’America Settentrionale. In medicina si usa la corteccia della radice (che [...] , sesquiterpeni e canfora; si impiega per profumare saponi normali e in polvere, per aromatizzare bevande, come antisettico e disinfettante in preparazioni farmaceutiche, come contravveleno della nicotina, del giusquiamo, del veleno d’api ecc. ...
Leggi Tutto
VERATRINA
Alberico BENEDICENTI
Dai semi della Sabadilla officinarum Br., liliacea della Cordigliera del Messico, sono stati estratti diversi alcaloidi: la sabadina, la sabadillina e specialmente la [...] di soffocazione, rallentamento del polso e caduta della pressione e infine morte per arresto del respiro. È un tipico veleno dei muscoli striati i quali rispondono a ogni stimolo con una contrazíone tonica prolungata che F. Bottazzi ha considerato ...
Leggi Tutto
scilla Nome comune attribuito a numerose Giacintacee appartenenti ai generi Scilla (fig. A), Prospero, Urginea (fig. B), Nectaroscilla, Hyacinthoides, Charybdis, Oncostema. Tra queste, Charybdis maritima, [...] cardiotonici. Si usa come estratto idroalcolico, tintura, polvere, per via orale e parenterale. Altri glicosidi contenuti sono la scillaina e lo scilliroside dotato anche di azione tossica specifica per i topi, contro i quali è impiegato come veleno. ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] , si nasconde nel fuoco, e il serpente che raffredda il suo corpo estremamente caldo mangiando la terra, da cui produce il veleno. Giacomo
menziona la salamandra che, se è attaccata, si nasconde nel fuoco, e il serpente che raffredda il suo corpo ...
Leggi Tutto
Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] creato vasti giardini dove coltivava le erbe medicamentose delle quali conosceva ogni virtù. Ferito da Ercole con una freccia intinta nel veleno dell'Idra, il centauro riuscì a guarire fasciando la piaga con un'erba che da lui avrebbe preso il nome ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...