GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] della seconda. È per questo che, nonostante il G. affermi nel trattato che la donazione di Costantino immise veleno nella Chiesa di Cristo (fatto sottolineato dal Minio Paluello in rapporto all'Alighieri), la complessiva tessitura dell'opera non ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] assistito il tormentato pontefice morente al fine di garantirgli un sereno trapasso.
La leggenda "nera" della morte per veleno, o comunque disperata, di C. XIV è ampiamente bilanciata dal mito illuministico del pontefice tollerante e "filosofo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] loro. Il Cenci morì improvvisamente a Nettuno, poco dopo aver iniziato il rilevamento, il 2 marzo 1763. Qualcuno parlò di veleno. In ogni modo il suo successore, il cardinale Simone Bonaccorsi, fu molto più sensibile di lui alle esigenze dei grossi ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] potere senza freni [...] tutti i mezzi di educazione o di pervertimento... scuola... stampa, sono nelle mani del governo [...]. Il veleno penetra da tutti i pori nel gran corpo della nazione e ne scaccia lo spirito cristiano che l’animava [...]. Ora ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , avrebbe sconsigliata l'andata a Roma, va dicendo che lo stesso Contarini, nel sentirsi male, avrebbe attribuita l'infermità al veleno. E la voce prende corpo. E le si presta fede specie tra i protestanti. E Mattia Flacio non esiterà - indirizzando ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] lucido sui passi della Consolatio sospetti di platonismo. Nel secolo X Bovo II di Corvey denuncia in termini veementi il veleno che questi passaggi nascondono. Più tardi, l'anonimo del Vat. lat. 919, poi Dionigi il Certosino, si pongono sulla stessa ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] , scomparso all'età di soli ventotto anni il 5 gennaio 1474. La morte del nipote prediletto, secondo Infessura dovuta al veleno (Diario, p. 78) ma più probabilmente ai suoi eccessi, lasciò ampio spazio di intervento a Girolamo, che di fatto svolse ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] la scuola tomista milanese era altra cosa da quella ‘romana’ delle XXIV Tesi promulgate da Pio X quale antidoto al ‘veleno kantiano’, dictante il padre Mattiussi78; attraversata la doppia sfida al positivismo prima e all’idealismo poi, l’un contro l ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] suaresiana e intollerante nei riguardi del pensiero moderno (egli dette a un suo libro il titolo significativo Il veleno kantiano). Proprio un successore di Leone XIII, il giovane Angelo Roncalli, allora segretario del Radini Tedeschi a Bergamo ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] nell'orto dei Getsemani, che parla al Padre poco prima di essere arrestato.A c. 67r, le parole "Hanno messo nel mio cibo veleno e quando avevo sete mi hanno dato aceto" (v. 22) sono illustrate con un'immagine di Cristo sulla croce, tormentato da ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...