F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] circondarono inevitabilmente anche la morte opportuna del principe di Taranto, ma non esistono prove che F. abbia fatto ricorso al veleno o all'assassinio in questa o in altre occasioni.
F. stesso giustificò comunque l'astuzia come un'arma legittima ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] G. non saluta con favore la Riforma e, in sede storica, condanna il luteranesimo come "pestifera dottrina", come "pestifero veleno"), ma pur di "vedere ridurre questa caterva di scelerati" - quella concentrata nella Roma curiale - nei "termini debiti ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a danno del cognato, della sorella e del nipotino. Nel luglio, pertanto, si reca - con gran apprensione d'Isabella timorosa del veleno del Borgia - a Milano a perorare per la loro sorte presso Luigi XII. Ma senza frutto, ché il sovrano non intende ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] quale erano devolute alcune funzioni già esercitate dal C., più d'uno a Roma pensò che questi avesse fatto propinare loro del veleno. Paolo IV, per parte sua, fece munire meglio le porte, temendo qualche colpo di mano del nipote. Ma il 18 agosto il ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] frattempo le ipotesi sulle cause della scomparsa di F.: ci fu chi lo fece morire d'avvilimento, chi di stravizi, chi di veleno. Ma, mentre la discussione in merito ben presto s'esaurì, subentrò, ben più accanita, la contesa per la sua eredità, ché F ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] l'accusa di maleficio; e questa, che sarà liberata e prosciolta il 5 genn. 1624, preferì il carcere romano al veleno e al pugnale dei Gonzaga.Alla disavventura di Vincenzo s'aggiunse quella, sempre matrimoniale, dello stesso F., che, scombussolando ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] il potere dei Medici sul governo della Chiesa.
L'idea di affrettare, mediante un incidente di caccia oppure con il veleno, l'avvicendamento al soglio di Pietro nacque in seno al partito dei cardinali "giovani", il gruppo che era stato promotore ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] intrigo per ridare la città alla Chiesa, e che seguisse di lì a poco anche la morte di I. "di febre lenta, aiutata da veleno" (II, p. 511); dell'attendibilità della sua fonte non siamo in grado di giudicare. Da altra parte sappiamo che I. morì il 9 ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] il cardinale Orsini con altri della famiglia, o aderenti a questa: il cardinale morì in carcere con sospetto di veleno; tutte le terre degli Orsini furono prese da Cesare, eccetto Bracciano, salvata dalla protezione del re.
Cesare occupò ancora ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Milano il 31 dic. 1523, forse di apoplessia, benché ci sia stato - come molto spesso accadeva - "sospetto di veleno o di medicamento amatorio" (Guicciardini, Storia d'Italia, IV, p. 212).
Fu con Bartolomeo d'Alviano il maggior capitano italiano ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...