Scrittore bulgaro (Pazardžik 1855 - Grenoble 1907). Dopo gli studî a İstanbul, abbracciò la causa rivoluzionaria e fu arrestato a Plovdiv dalle autorità turche (esperienza che rievocò in V tǎmnica "In prigione", 1899, in cui si richiama a S. Pellico). Più volte ministro nel nuovo stato indipendente, sotto il regime antirusso di S. Stambolov fu costretto all'esilio: fu tra l'altro a Firenze, dove studiò ...
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Scrittore bulgaro (Sopot, od. Vazovgrad, 1850 - Sofia 1921). Dopo aver studiato in Romania, dove frequentò gli esuli politici bulgari, partecipò all'insurrezione del 1876; in seguito, deluso dalla politica [...] bulgaro indipendente, si trasferì a Plovdiv (nella Rumelia orientale, ancora sotto la dominazione ottomana), dove conobbe K. Veličkov. Di nuovo in esilio dopo l'unificazione del paese (1885) a causa delle sue posizioni filorusse, divenne, al ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] paesano (Baj Ganju di A. Konstantinov), ma muove alla conquista di nuovi paesaggi culturali e spirituali (P. Slavejkov, K. Veličkov, P.K. Javorov).
Nei primi decenni del Novecento, la poesia (K. Christov, N. Liliev, N. Rajnov, E. Bagrjana) ha ...
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