L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] appartengono i cicli pittorici della Tomba dell’Orco, nell’ambiente di destra, con il famoso finissimo frammento di testa femminile di Velia consorte di Arnth Velcha, e nell’ambiente di sinistra, con il grande fregio della Nekyia. Al III e al II sec ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , del Vallo di Diano, all'isola di Ponza, alla Campania interna e al Molise.
In particolare sia Paestum sia Velia furono oggetto di prolungati scavi (nella seconda con P. Mingazzini), condotti anche con il supporto dei musei provinciali di Salerno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Come rane in uno stagno: la diffusione del modello
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello della polis è visto qui [...] e Cretesi fondano Gela nel 688 a.C.; i Focei fondano Massalia e poi, probabilmente in fuga dai Persiani, Velia sul Tirreno); ci sono quelli che in qualche misura si specializzano preferendo alla concorrenza una sorta di monopolio “pseudoterritoriale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] Tomba dell’Orco I (380-350 a.C.), celebre per il raffinato ritratto di profilo della moglie del defunto, Velia, “la fanciulla/bellissima dei Velcha” celebrata in un verso del poeta Vincenzo Cardarelli, tarquiniese di origine. Nell’ampliamento della ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] preoccupò di avviare il consolidamento strutturale della basilica di Massenzio, che aveva risentito delle demolizioni della Velia. Risarcite le lesioni, provvide al ripristino degli archi tamponati, operando un ‘completamento volumetrico’ a seguito ...
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Vedi SERRA DI VAGLIO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA DI VAGLIO (v. vol. VII, p. 214)
G. Greco
La ricerca archeologica condotta sul pianoro centrale della collina Serra San Bernardo di Vaglio consente di [...] acroma. Le poche monete rinvenute, tutte di zecche italiote, confermano rapporti commerciali con Metaponto, Taranto, Thurii e Velia mentre alcuni frammenti di crateri a figure rosse di officina lucana documentano la costante presenza di prodotti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] desinente ai lati in elementi figurati a stampo; gli orecchini, del vistoso tipo “a grappolo” come quelli indossati da Velia nel celebre ritratto dipinto nella tomba dell’Orco I di Tarquinia, o del tipo ad anello tortile, derivante da prototipi ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] M. Parca, The Franchetti collection in Rome. Inscriptions and sculptural fragments, Roma 1995, pp. 27-35; D. Palombi, Tra Palatino ed Esquilino. Velia Carinae Fagutal. Storia urbana di tre quartieri di Roma antica, Roma 1997, pp. 53, 57 s., 149-153. ...
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di Enzo Lippolis
Negli ultimi dieci anni, i profondi cambiamenti determinati dalla rivoluzione informatica e dalle sue applicazioni hanno fortemente incrementato il processo di globalizzazione culturale, [...] che riguardano sia il Campo Mar-zio sia lo stesso Palatino, sono le pendici di questo colle verso il Foro e la Velia che hanno fornito contesti di eccezionale interesse. Nella zona, i cantieri hanno riguardato la zona a sud del tempio di Vesta e ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] si occupa che in alcune digressionî assai brevi, la prima sui Focesi nell'occidente, fino alla battaglia d'Alalia e alla fondazione di Velia (I, 163-167); la seconda sul viaggio d'esplorazione di Democede nel mare Ionio (III, 126-140); la terza sulla ...
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velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...