TITTA, Ruffo Cafiero detto Titta Ruffo
Giancarlo Landini
– Nacque a Pisa il 9 giugno 1877, da Oreste Titta e da Amabile Sequenza, che vivevano al n. 19 di via Carraia.
La famiglia, proveniente da Gombitelli, [...] sotto casa sua.
Morì a Firenze il 5 luglio 1953. Aveva sposato Lea Fontata nel 1907; dal matrimonio nacquero due figli, Velia e Titta jr. (Ruffo si era convinto che lo strano nome datogli dal padre gli avesse portato fortuna).
Ruffo si accostò al ...
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Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994
CESARE, Gaio e Lucio (v. vol. II, p. 523)
K. Fittschen
vol. II, p. L'iconografia dei due nipoti e figli adottivi di Augusto, Gaio e Lucio C., è tuttora [...] e ritratto privato. Atti della II Conferenza Internazionale sul Ritratto Romano, Roma 1984, Roma 1988, p. 113 ss. - Per il tipo «Busti-Velia» = Gaio o Lucio C.: E. Simon, Die Mainzer Kopf nach 15 Jahren, in MainzZ, LXXI- LXXII, 1976-1977, p. 101 ss ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] della minaccia romana, lascia l'Italia per recarsi a difendere Cartagine. Insieme a un gruppo di ostaggi catturati in Africa, Velia e Arunte riescono a fuggire e a raggiungere l'accampamento di Scipione, dove le truppe stanno approntando gli ultimi ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] pitagorica di linea costituita da punti monadi, che risponde a una conoscenza empirica non ancora razionalizzata. In scavi condotti a Velia (Elea) si sono rinvenute, in momenti diversi, una testa e un'erma acefala recante il nome di P. (1º sec ...
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STRENNA
Gioacchino MANCINI
Raffaele CORSO
. Antichità classica. - Si dissero strenae i donativi, di carattere simbolico e di significato religioso, che i Romani usavano scambiarsi in giorni di festa, [...] per il nuovo anno, i rami sacri tagliati dal bosco di Strenia (lucus Streniae), che era al principio della via Sacra, sul Velia. In origine, alle calende di gennaio si donavano ramoscelli sacri (verbenae) di alloro o di olivo, fichi e miele, perché l ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] un piccolo leone sulle ginocchia. Il tipo arcaico di questa rappresentazione dall'Asia Minore si era diffuso in Magna Grecia (Velia, al museo di Napoli) e a Marsiglia.
La colonia, pur non riuscendo a penetrare decisamente tra le tribù indigene del ...
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PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
È, nel quinto libro dell'Eneide, il pilota della nave d'Enea, che il dio del sonno fa addormentare e precipitare col timone in mare durante la rotta dalla Sicilia a Cuma. [...] suo nome (Capo Palinuro). Reminiscenze omeriche (il pilota di Menelao, Elpenore, ecc.) e una tradizione lucana del territorio di Velia si fusero in Virgilio in questo commovente episodio, le cui due parti, nel quinto e sesto libro, non appaiono però ...
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VALERIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
LEGGI Fra le leggi proposte dai Valerî, vengono in primo luogo le leggi popolari attribuite a P. Valerio Publicola, console nel primo anno della repubblica (509), a L. [...] capite eius qui regni occupandi consilia inisset" (Livio, II, 8, 2) e un'altra che gli concedeva un'area pubblica sulla Velia per erigervi la sua casa (Asconio, p. 13 Or.). Plutarco (Poplicola, 11) ricorda poi altre quattro leggi di Publicola che ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] ; S. P. Noe, The Coinage of Metapontum, 1-2, New York 1984; H. R. Baldus, Zur en-face Athena des Kleudoros von Velia. Der Lukanersieg Alexanders des Molossers bei Paestum und die velische Münzprägung, in Chiron, XV, 1985, pp. 211-233; S. Garraffo, Il ...
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PALATINO (Palatium)
Giuseppe Lugli
È il colle sacro di Roma, su cui Romolo tracciò il solco primigenio, e sul quale fondò la nuova città, recingendola con muro e fossato, a guisa delle più antiche città [...] regolarmente verso la metà dei suoi lati, ma nei luoghi dove il pendio lo permetteva: esse furono tre: la porta Mugonia, sulla Velia, verso il punto dove sorse poi l'arco di Tito, la porta Romanula verso il Tevere, e le Scalae Caci verso la valle ...
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velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...