Vedi PONTECAGNANO dell'anno: 1973 - 1996
PONTECAGNANO
B. d'Agostino
Cittadina moderna sita 10 km a S di Salerno, tra il fiume Picentino e il torrente Asa, a 3 km dal Tirreno.
Non è noto il nome del [...] di una tomba a cassa dipinta del tipo frequente a Paestum; la Città ora gravita verso S, verso la piana del Sele e Velia, come mostrano le monete di questa città che si rinvengono nelle tombe.
Delle 1500 tombe scavate dal 1962 a oggi, solo quattro o ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] appartengono i cicli pittorici della Tomba dell’Orco, nell’ambiente di destra, con il famoso finissimo frammento di testa femminile di Velia consorte di Arnth Velcha, e nell’ambiente di sinistra, con il grande fregio della Nekyia. Al III e al II sec ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] , del Vallo di Diano, all'isola di Ponza, alla Campania interna e al Molise.
In particolare sia Paestum sia Velia furono oggetto di prolungati scavi (nella seconda con P. Mingazzini), condotti anche con il supporto dei musei provinciali di Salerno ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] M. Parca, The Franchetti collection in Rome. Inscriptions and sculptural fragments, Roma 1995, pp. 27-35; D. Palombi, Tra Palatino ed Esquilino. Velia Carinae Fagutal. Storia urbana di tre quartieri di Roma antica, Roma 1997, pp. 53, 57 s., 149-153. ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] stranieri e ingannarono studiosi di vaglia. Per l'arte antica vanno ricordate la scena di ratto (il cosiddetto "gruppo da Velia"), ispirato al gruppo di Teseo e Antiope dal frontone del tempio di Apollo a Eretria, una Atena gradiente, acquistata dal ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] di Damasco.
A distanza di due secoli sorge l'ultima grande b. forense, quella costruita da Massenzio sull'altura della Velia al principio del IV sec. d. C. (b. Nova). Monumento colossale per proporzioni e per ardimento tecnico, essa testimonia quale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] rientrante quindi appieno nella tipologia degli abitati italici fortificati, come Roccagloriosa, posto ai limiti del territorio di Velia (una vicinanza probabilmente non priva di peso in termini di acculturazione). Qui alle grandi case dotate di ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] due edifici, detti Thesauròi II e III, non si sono ancora rintracciate le fondazioni. Al Thesauròs II, attribuito dubitativamente a Velia, si riferiscono una metopa ed un capitello arcaico. La metopa, recante le figure di due opliti e di un caduto ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] ; dopo la seconda guerra mondiale intense e sistematiche esplorazioni si riprendono a si estendono a Paestum stessa, a Velia, a Siracusa, Gela, Agrigento, Selinunte ecc.
Mentre lo studio della preistoria italiana segna ulteriori progressi (ricerche ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] dei Persiani di Ciro, che dal 546 avevano raggiunto le colonie greche della costa dell’Asia Minore, fondarono Elea (Velia) attorno al 540-535 a.C. In precedenza altri coloni di Focea avevano fondato Massalia (Marsiglia), allo sbocco del Rodano ...
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velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...