VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] una scena di matrimonio essa accompagna la sposa; e noi sappiamo che nel 176 il Senato dedicò nel tempio di V. della Velia, delle statue in argento di Marco Aurelio e Faustina davanti alle quali le coppie di fidanzati venivano a sacrificare; dea dell ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] la scoperta del tempio Gross Raden (Schuldt, 1985). Gli scavi hanno messo in luce anche due centri di minori tribù velete, in cui si è conservata in modo straordinario l'architettura in legno: Teterow e Behren-Lübchin.Sul territorio della federazione ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] ellenizzanti sono percepibili nel ritmo del colonnato del pronao del Pantheon, è però il tempio di Venere e Roma sulla Velia che più di altri rivela ascendenze ionico-asiatiche nella sua architettura. L'edificio, dedicato da Adriano nel 135 d.C ...
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velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...