VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] in situ, costituendo sui banchi cretacici un velo di fertile terriccio rossastro.
Nel complesso le altezze tutta la regione veneta, dal ciborio di S. Giorgio in Valpolicella nel Veronese ai resti da S. Martino a Padova, dei Ss. Felice e Fortunato ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] . E cultori di gastronomia non sdegnarono d'essere Tiziano, Paolo Veronese, Raffaello.
È noto che l'arte dello stare a tavola le sostanze aromatiche che esse contengono, conviene avvolgerle in un velo o in una tela. Le acque molto dure non sono ...
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TETTONICA
Giovan Battista Dal Piaz
. La tettonica (cfr. il gr. τεκταίνομαι "costruisco") è quella branca delle scienze geologiche che studia le dislocazioni (spostamenti) e le deformazioni (cambiamenti [...] singoli granuli minerali, con l'intermedio di un sottile velo solvente, rotolano o slittano gli uni sugli altri, e trovano all'estremità orientale delle Alpi, nel Vicentino e nel Veronese, nonché in corrispondenza al gruppo degli Euganei.
Per quanto ...
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PISANELLO
Adolfo Venturi
. Antonio Pisano, detto il P., pittore e medaglista, nacque poco prima del 22 novembre 1395 da Bartolomeo da Pisa, drappiere, e da Isabetta del quondam Niccolò veronese; morì [...] due mesi e con la proibizione di andare a Verona o in territorio veronese, a Mantova o in terre dei Gonzaga. Gli fu concesso, infine, sogno alle infantili linee del volto. Par che il velo monacale avvolga quegli sfumati lineamenti, che l'ombra del ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] l'autoritratto degli Uffizî, veduto traverso il velo di un liquido e trasparente chiaroscuro, come : raggiunsero il Pontormo nel mondo inquieto del manierismo toscano; raggiunsero Paolo Veronese, nel suo regno di colore.
V. tavv. CXVII e CXVIII. ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] incoronata, alla maniera di più tardive figurazioni della Serenissima personificata di Veronese e di altri. Ed è la Vergine Maria, cui a giovane poserà sulla testa di sua Serenità il velo simbolico della sua silenziosa autorità e il Consigliere ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] minimizzare Valeggio - preferisce stendere, per patriottica pietas, un velo di pietà. Ma non è che per questo vada redarguito tacito od esplicito termine di confronto, ecco che il marchese veronese Giulio dal Pozzo - lo stesso che, in un panegirico ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] - sopra cui come dominatrice già l'aveva assisa Paolo Veronese, sul soffitto della sala del collegio in palazzo Ducale e Honestà "Donna con gli occhi bassi, vestita nobilmente, con un velo in testa, che le cuopra gli occhi".
96. Elena Bassi, ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] di una nobile che avesse preso il velo, mentre 70 ducati erano il salario annuo , Andrea Palladio, II, Milano 1973, pp. 314-318; Id., Per Paolo Veronese architetto: un documento inedito, una firma e uno strano silenzio di Palladio, "Palladio ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] come questi cieli autunnali: «Qua l'è ceruleo, / de là el ga un velo, / de qua le nuvole / forma un'armada, / de là un'istoria sa tanti errori;
o questo accenno al Bettinelli nel ritiro veronese («Convertiva i giovani a Dio nella chiesa, e all'arti ...
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pandoro
pandòro s. m. [da pan(e) d’oro]. – Dolce tradizionale veronese, soffice e leggero, fatto con fior di farina, zucchero, burro, uova e lievito di birra; ha forma alta, a grandi costole diritte, disposte secondo il disegno di una stella...