BONDIOLI, Pietro Antonio
Giulio Coari
Nato a Corfù nel 1765 da Giacomo e da Chiara Marsili, si dedicò agli studi letterari. Trasferitosi poi a Padova, vi iniziò gli studi fisico-medici, allievo prediletto [...] meccanismo fu da lui spiegato sulla base di una periodica variazione del flusso ematico nel cervello, ove le differenti velocità di entrata e di uscita della corrente sanguigna nei vasi genererebbero dapprima una pletora seguita dal sonno, quindi una ...
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MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] Giacomo (o Jacques) Cassini (II, figlio di Giovan Domenico Cassini). Morto lo zio nel 1729, l'apprendistato del M. proseguì veloce sotto Cassini (II): già nel 1732 presentò all'Académie des sciences di Parigi due memorie sul tema poi prevalente nelle ...
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POMILIO, Ottorino
Carlo Maria d'Este
POMILIO, Ottorino. – Nacque a Chieti l’8 ottobre 1887 da Livio, ingegnere, e dalla partenopea Giuseppina Cortese, in un’agiata famiglia composta da 11 figli: 9 maschi [...] 1917 alle autorità militari degli Stati Uniti che apprezzarono soprattutto il PE: fu questo a stabilire il record di velocità americano di allora con una velocità di 210 km/h su un percorso di 480 km.
Quando nel 1918 il governo statunitense chiese ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Domenico
Augusto De Ferrari
Nacque a Modena da Bernardino il 5 nov. 1677 da una famiglia di origine mantovana, di antica nobiltà, che si può far risalire a Mattia de' Corradi (sec. [...] stato comunque necessario alzare tutti gli argini da Cremona al mare. In base ai calcoli della pendenza del Po, della sua velocità (a suo dire sono errati i calcoli compiuti nel 1693 da ingegneri bolognesi, ferraresi e romani, su cui era fondato il ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] nel 1931, con la teoria delle variabili a eclisse proposta da M. La Rosa, il quale utilizzava il postulato di W. Ritz (secondo il quale la velocità della luce dipende dalla sorgente che la emette) contro il postulato cinsteiniano della costanza della ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] oscillavano tra il 23% in media (per i trasporti di viaggiatori) ed il 68% (per i trasporti di derrate alimentari a piccola velocità): in tal modo il prodotto chilometrico annuo, che nel 1867 era stato di 8.000 lire c., nel 1872 raggiunse le 15.000 ...
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BELLATI, Manfredo
Mario Medici
Nacque a Feltre (Belluno), il 27 febbr. 1848, da nobile e ricca famiglia. Compì gli studi universitari a Padova, dove conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1869. [...] ed ebbe a constatare l'apparizione di anomalie nella resistenza elettrica" coincidenti con altre anomalie nella velocità di riscaldamento, che egli spiegò essere dovute a cambiamenti della struttura molecolare.
Egli costruì un elettrodinamometro ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] alle varianti che spesso diversificano alcuni disegni dalle pitture originali, il Berenson ne attribuisce la causa o alla velocità di esecuzione delle copie o all'intento mistificatore del copista. Non è comunque improbabile che qualche foglio - è ...
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CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] , rifiuta la distinzione tra forze vive e forze morte, viste queste ultime soltanto come una pura possibilità di produrre una velocità in un corpo. È ben vero ch'egli afferma di voler soltanto esaminare e confrontare le due teorie (quella cartesiana ...
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CEREBOTANI, Luigi
Enrico Ferri
Nacque a Lonate (Varese) l'11 genn. 1847 e dimostrò ben presto inclinazione particolare per gli studi scientifici. Laureatosi in fisica, seguì la vocazione religiosa e, [...] l'organo.
L'apparecchio ideato dal C., che presentava il vantaggio di non richiedere un'uguaglianza rigorosa delle velocità dei due organi, venne denominato "pantelegrafo Cerebotani" (o "pantelegrafo fac-simile"). Un'invenzione del C. da ricordare è ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...
veloce
velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. – 1. Che si muove e si sposta con grande rapidità, che impiega, o è capace di impiegare, poco tempo a percorrere grande spazio (è sinon., ma solo in parte, di celere e di rapido): un corridore, un...