In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] all’esterno. Il potere di accumulo rappresenta un caso in cui il movimento di un soluto avviene in direzione opposta e a velocità diverse da come ci si aspetterebbe, e quindi con un aumento della energia potenziale del sistema. Il movimento di ioni ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , anche se assai spesso largamente sufficiente, approssimazione, in tutti i casi in cui siano in gioco velocità non comparabili con la velocità della luce. Ne discende, tra l’altro, una profonda revisione dei principi di conservazione della massa ...
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Qualsiasi perturbazione sonora che, emergendo dal silenzio (o anche da altri suoni), dia luogo a una sensazione acustica.
Per estensione, ogni disturbo che altera la trasmissione di un messaggio e ne riduce [...] Mentre il r. termico è legato alla difficoltà di controllare le variabili microscopiche, quali, per es., le posizioni e le velocità di ciascun atomo di un gas, quello quantistico per la sua natura, legata al principio di indeterminazione, non può mai ...
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Fisica
Passaggio di energia da un sistema a un altro. In particolare, la t. del calore consiste nel trasferimento di energia termica da una zona dello spazio a un’altra. Condizione necessaria e sufficiente [...] , come nella t. con cinghie, funi vegetali o metalliche e catene; b) il rapporto di t., definito come rapporto tra la velocità dell’organo condotto e quella dell’organo motore; c) il rendimento della t., definito come rapporto fra la potenza utile ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433; App. II, 11, p. 1026)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Giuseppe SPINA
Biochimica del bacillo tubercolare. - Gli studî sulla composizione chimica dei micobatterî, in [...] sono state separate varie frazioni proteiche sia dai corpi bacillari sia dalle tubercoline. A seconda della solubilità e della velocità di migrazione sono state distinte 4 frazioni: A, costituita da una proteina solubile a migrazione lenta; B, da una ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] utilizzati come supporto. Vi è poi un trasporto lento di pochi millimetri al giorno, che è espressione della velocità di rinnovamento dei neurofilamenti stessi cui vengono aggiunti nuovi costituenti a livello del pirenoforo, e vengono asportati all ...
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POLMONITE (XXVII, p. 716)
Giuseppe GIUNCHI
La terapia delle polmoniti batteriche ha subìto una profonda evoluzione nell'ultimo decennio in relazione con la scoperta dei sulfamidici e degli antibiotici. [...] a freddo non è però assolutamente specifica della malattia, né si riscontra presente in tutti i casi. La velocità di sedimentazione delle emazie risulta aumentata. La ricerca di germi patogeni nell'espettorato del paziente riesce del tutto negativa ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] essere identificato nel complemento.
Il vero effettore della lesione cellulare è il C8, mentre il C9 si limita ad accelerare la velocità di reazione del fattore precedente.
Quello che si è descritto, però, è soltanto uno dei modi secondo i quali è ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] le braccia flesse, addotte e non ondeggianti e il tronco lievemente piegato in avanti, poi con passi improvvisamente più veloci quasi di corsa per evitare la caduta in avanti (festinazione); inoltre ha difficoltà nel cambiare direzione o nel girare ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] vengono largamente utilizzati nei programmi di screening di molecole ad attività farmacologica diversa, a causa della facilità e della velocità con la quale è possibile studiare effetti specifici e diretti. È chiaro che sistemi di questo tipo sono di ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...
veloce
velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. – 1. Che si muove e si sposta con grande rapidità, che impiega, o è capace di impiegare, poco tempo a percorrere grande spazio (è sinon., ma solo in parte, di celere e di rapido): un corridore, un...