Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] misurabili con tecniche di videomicroscopia, che implicano l'uso di un microscopio munito di telecamera: la velocità di crescita, la velocità di riduzione, la frequenza di catastrofe (intesa come il passaggio dall'allungamento all'accorciamento) e la ...
Leggi Tutto
Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] non sono note, probabilmente perché, sebbene si conoscano molte condizioni e numerose sostanze che modificano la velocità dell'accrescimento cellulare, sono ancora oscuri i meccanismi fondamentali che controllano la moltiplicazione delle cellule.
c ...
Leggi Tutto
Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] in modo estremamente ampio da paziente a paziente e dipende dall'entità della riduzione della funzione renale e dalla velocità con la quale questa si instaura, cosicché la scoperta dell'insufficienza renale può essere occasionale. L'estrema riduzione ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] ha evidenziato come le facoltà intellettive e del linguaggio rimangano a uno stadio primitivo mentre, per converso, la velocità nella corsa o nel muoversi a quattro zampe risulti assai potenziata.
Tale svantaggio può venire in parte recuperato nell ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] per la vita delle cellule, vale a dire, il mantenimento e l'uso effettivo dell'ambiente interno stesso. La velocità e l'efficienza con cui tali aggiustamenti vengono eseguiti in condizioni di estremo pericolo illustrava eloquentemente, a suo parere ...
Leggi Tutto
Fibra
Anna Maria Paolucci
Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari [...] di acqua, facendo sì che il volume e la massa delle feci aumentino, facilitandone l'evacuazione. Anche la velocità di transito intestinale viene accelerata, con diminuzione del tempo di contatto tra sostanze tossiche, eventualmente presenti negli ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] nei due versanti), per altre intervengono meccanismi biochimici di natura enzimatica, che regolano la direzione e la velocità degli scambi stessi, o talora impediscono il passaggio di determinate sostanze dall’organismo materno a quello fetale o ...
Leggi Tutto
Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] in ritardo rispetto a quello rimasto fermo. Se, in particolare, il moto di andata e quello di ritorno avvengono con velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di riferimento ...
Leggi Tutto
Anatomia
Cavità piccola e ben delimitata: c. del dente, la cavità della polpa dentaria; c. dell’occhio, due cavità, tra cornea e iride (c. anteriore) e tra iride e cristallino (c. posteriore), che comunicano [...] elettrica complessivamente portata sul collettore dagli ioni negativi prodotti nella c. dalla particella ionizzante, e quindi alla velocità di questa. Se gli impulsi di tensione ΔV sono inviati a un elettrometro che li integra, dall’indicazione ...
Leggi Tutto
Fisica
La proprietà di un solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni permanenti di notevole ampiezza.
In generale, le deformazioni prodotte in un corpo possono essere di natura elastica, [...] elevate (superiori alla temperatura di ricristallizzazione del materiale), la resistenza alla deformazione risulta invece influenzata dalla velocità di deformazione (rapporto fra la deformazione e il tempo in cui essa viene prodotta).
Quando un ...
Leggi Tutto
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...
veloce
velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. – 1. Che si muove e si sposta con grande rapidità, che impiega, o è capace di impiegare, poco tempo a percorrere grande spazio (è sinon., ma solo in parte, di celere e di rapido): un corridore, un...