Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] , negli spazi linfatici dei villi e da questi nei capillari venosi e linfatici sino alla corrente sanguigna della venaporta o linfatica dei vasi chiliferi.
Un’ultima fase digestiva ( d. secondaria o accessoria) subiscono infine i residui alimentari ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] pervenute con l’acqua o con gli alimenti, possono penetrare, attraverso la mucosa intestinale, nei vasi sanguiferi (radici della venaporta) o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e quindi per lo più nei ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] villo e raggiungono la grande circolazione percorrendo due vie: il dotto toracico, che si apre nella vena succlavia sinistra, e il sistema della venaporta. La via linfatica rappresenta la via principale di trasporto e di a. dei lipidi (sotto forma ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] infine, struttura che dà origine ad altre (r. della venaporta).
In particolare le r. dei nervi sono i tronchi In generale la r. differisce dal fusto (➔ rizoma) perché non porta mai appendici simili alle foglie e ha l’apice protetto dalla cuffia; ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...]
E. suppurativa
È causata da germi piogeni, che arrivano al fegato per diverse vie, spesso per mezzo della venaporta, in seguito a processi settici degli organi addominali (ulcere intestinali, appendiciti, dissenteria), più raramente per mezzo dell ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] e nel Medio Oriente, è prodotta da Schistosoma haematobium. Le coppie di Schistosoma vivono nel sistema venoso e specialmente nella venaporta e nelle vene che raccolgono il sangue dall’intestino e dalla vescica. Dopo la fecondazione le femmine si ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] vene sovraepatiche a livello sottodiaframmatico. Ne consegue che la quantità di ossigeno presente nel sangue portato all’atrio destro del cuore fetale dalla vena cava inferiore è minore rispetto a quella presente nel sangue al momento in cui lascia ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] . Successivamente si separano dalle vene, dando un dotto anteriore cefalico che decorre in avanti parallelamente alla vena giugulare, un dotto l. ulnare che si porta nell’arto anteriore, e un dotto toracico diretto all’indietro parallelamente alla ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] vicino con l'arco una freccia con punta cortissima nella vena, per evitare il dolore inutile. Altri applicano con successo materia intorno al 1850. Inventore della sonda uretrale di gomma, che porta il suo nome e che è in uso tuttora, e dello ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] anastomizzando segmenti di aorta con l'origine del tripode celiaco all'arteria iliaca comune, mentre la venaporta è stata anastomizzata alla vena iliaca comune. Sia la secrezione endocrina che quella esocrina sono apparse soddisfacenti anche se i ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...