DeVito, Danny (propr. Danny Michael)
Roy Menarini
Attore, regista e produttore statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 17 novembre 1944. Fisico basso e tarchiato, viso fortemente caratterizzato, [...] essere a proprio agio nella commedia nera, grazie a un'insospettata vena di brillante crudeltà. Dopo la commedia Twins (1988; I gemelli ) di Quentin Tarantino, Gattaca (1997; Gattaca ‒ La porta dell'universo) di Andrew Niccol ed Erin Brockovich (2000; ...
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Ferrari, Severino
Furio Felcini
Poeta e filologo (San Pietro Capofiume, Bologna, 1856 - Colle Gigliato, Pistoia, 1905), diede la misura delle sue doti di commentatore di classici in due letture dantesche [...] contributi più persuasivi a un estro esegetico vivacissimo che lo porta a rendersi ragione della poesia dantesca sul piano concreto della Purgatorio. Il F. vede nell'intero canto un'intensa " vena elegiaca " che attenua ciò che " di pauroso e tragico ...
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emorragia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Fuoriuscita del sangue dai vasi o dal cuore. Si può avere e. interna o esterna a seconda che il sangue si riversi all’interno o all’esterno del corpo. Può [...] un’arteria; e. venosa, quando il vaso interessato è una vena, ed e. capillare. Le e. arteriose sono caratterizzate dalla (post-traumatica o per apertura di un aneurisma cranico), che porta al riversamento del sangue in una zona del cervello. Le ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] . Kafka per La metamorfosi, del 1957, e La porta divisoria, del 1961, con libretto scritto da Strehler. Sin respiro giocoso e surreale risulta in perfetta sintonia con la sua vena musicale, mentre sarebbe tornato a lavorare con un regista francese ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] giusto; la giustizia è invece la fede con cui Dio porta l'uomo a confessare il peccato e a confidare nel perdono come un eroe nazionale tedesco, grazie anche alla formidabile vena di polemista cui spesso indulgeva, e alla rapidissima diffusione ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] e a miti più raffinati e complessi; siano essi di vena fantastica come l’argentino A. Bioy Casares, seguace e collaboratore , S. Sarduy, autore di Cobra (1971), che porta alle estreme conseguenze la modalità stilistica della distorsione dell’eccesso ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] fr. tel); conservazione di a atona finale (porta dal latino porta, di contro al fr. porte); conservazione del dittongo au (aur «oro») e , si afferma con Marcabruno e i suoi imitatori una vena scolastica non priva di sapore; ma l’innata tendenza verso ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] , appunto, di Whitman) alla discorsività del tono, già porta alla narrativa: e la sua opera successiva è infatti di racconti. Un realismo che peraltro non va disgiunto da una schietta vena di lirismo, scaturente da una memoria che, facendo centro sull ...
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Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa. anatomia Legamento r. del fegato Cordone fibroso, residuo della vena ombelicale del feto, disposto lungo la base, o margine [...] che si inseriscono con un estremo sulla scapola e con l’altro sulla porzione prossimale dell’omero. La contrazione del primo porta il braccio medialmente e dorsalmente, ed eleva la scapola; la contrazione del piccolo r. fa ruotare il braccio verso l ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] stanze di abitazione erano due, una di qua e una di là dalla porta, talvolta ve ne era soltanto una da una parte e dall'altra centro stesso dell'ispirazione, nell'Arnold, la cui vena si tinge di una melanconia pessimista (specialmente Empedocles on ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...