SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] l'uscita del fumo e un'apertura in basso per la porta. Nella regione dei boschi le pelli sono spesso sostituite con scorze popoli delle regioni polari. Volentieri il Samoiedo apre anche una vena a vitelli di renna e beve con avidità il sangue caldo ...
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FLUIDICA
Alessandro De Carli
. La f. è una particolare tecnologia secondo cui sono realizzati componenti pneumatici privi di parti meccaniche in movimento, per elaborare informazioni aventi come supporto [...] l'organo finale di potenza, per via fluidica. Secondo il principio di adesione di una vena fluida alla parete sono infatti realizzate le valvole che agiscono sulla portata di aria da immettere nel locale da condizionare.
La f. è stato oggetto di ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] se la Riforma tratteggia Satana con tradizioni ortodosse, la vena del Rabelais e del suo Papefiguière si avverte in quanti , dipinge anzi scolpisce in un gruppo magistrale Satana, che porta con sé a perdizione la grande meretrice di Babilonia (Apoc ...
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TERENZIO, Afro Publio (P. Terentius Afer)
Giorgio Pasquali
Poeta comico romano. Notizie biografiche, evidentemente non tutte documentarie, ci fornisce la vita di Svetonio preposta al commento cosiddetto [...] sopravvalutata, nella contaminazione. Ch'egli potesse essere comico di vena, che disponesse di allegria di buona lega, non abbiamo di Euanzio, grammatico del sec. IV. L'altro commento, che porta il nome di un Eugrafio, è di valore molto più modesto.
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JOHNSON, Samuel
Gian Napoleone Giordano Orsini
Letterato ed erudito inglese, nato a Lichfield l'8 settembre 1709. Dal padre, un libraio di cultura non spregevole, e dai suoi libri apprende ad amare [...] ancor più classicamente del maestro; con in più una vena di melanconia caratteristica. Questa è ancor più evidente nell' whigs o "patrioti"; in compenso la voce "lessicografo" porta l'auto-definizione "uno sgobbone inoffensivo".
L'attività critica ...
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PEDANTESCA, LETTERATURA
Enrico Carrara
. Sotto questa denominazione si possono raggruppare certe espressioni letterarie caricaturali, affini bensì ma distinte, e aventi per carattere comune l'uso del [...] di Giordano Bruno, al Narticoforo della Fantesca di G. B. Della Porta (1592), e ad altre molte; quindi trasmigra in Francia, e, l'Elegia piacesse assai; e lo Scroffa allargò la sua vena fidenziana a formare un piccolo canzoniere di venti tra sonetti, ...
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VARICI (dal lat. varix: fr. varice; sp. variz; ted. Krampfader; ingl. varix; le varici venose si dicono anche Flebectasie, dal greco ϕλέψ "vena" ed ἔκτασις "dilatazione")
Vittorio Puccinelli
Questo termine [...] ottenere lo scopo curativo limitandosi, con l'allacciatura della vena in alto, a impedire che nel territorio varicoso, insorgenza delle varici. La fine naturale dello stato di gravidanza porta spesso con sé la scomparsa dello stato varicoso delle vene ...
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INNESTI e TRAPIANTI (XIX, p. 315)
Luigi TONELLI
Mentre nella ricerca biologica la tecnica degli innesti e trapianti non ha subìto, in questi ultimi anni, grandi mutamenti, né conseguito particolari progressi, [...] il sangue del territorio portale viene convogliato nella vena cava inferiore, o attraverso un'anastomosi termino-laterale tra porta e cava, o per mezzo di un'anastomosi tra la vena splenica e la vena renale sinistra, sia termino-laterale (previa ...
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VERHAEREN, Émile
Diego Valeri
Poeta belga di lingua francese, nato a Saint-Amand, presso Anversa, il 21 maggio 1855, morto, travolto da un treno, a Rouen, il 27 novembre 1916. Finiti gli studî di giurisprudenza, [...] punto il V. muta registro, abbandonandosi a un ardente ottimismo che lo porta a intendere e ad amare ogni cosa, la terra e il cielo, il visibile proposito del poeta di dominare la sua vena, di ricondursi nel solco della tradizione tecnica. Neppure ...
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FLEBITE (dal gr. ϕλέψ "vena")
Ottorino Uffreduzzi
Processo infiammatorio della parete venosa, il quale, per essere più intenso nella tonaca intima, porta assai presto ad alterazioni tali di questa da [...] partecipa all'infezione e si ha la fusione purulenta ascessuale, flebite suppurativa, che diventa presto una periflebite e, se la vena è superficiale, presto si ha l'aderenza ai tegumenti. Spesso nella flebite degli arti si hanno focolai multipli. L ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...