LEWIS, Sinclair
Salvatore ROSATI
Kenneth McKERNZIE
Romanziere americano, nato a Sauk Center (Minnesota) il 7 febbraio 1885. Laureatosi nel 1907 alla Yale University, fece fino al 1916 il giornalista. [...] Wrenn (1914), The Trail of the Hawk (1915), ecc., prevale una vena narrativa che fece scrivere al L. pagine spesso molto limpide, piene di Elmer Gantry (1927, caricatura delle chiese protestanti), porta il L. verso romanzi di ampio sviluppo e di ...
Leggi Tutto
MENEGHINO
Alberto MANZI
. A torto l'origine di Meneghino si è voluta vedere nel Menego del Dialogo facetissimo e ridiculissimo (1528) del Ruzzante, tipo di contadino ignorante, bonario, coraggioso [...] alle origini di M. e nella commedia riproduce il popolano di Porta Cinès (Ticinese) nel suo linguaggio e nei suoi sentimenti. M. suo ultimo periodo. sulla scena, è caratterizzato dalla sua vena antiaustriaca: ma, dopo il 1859, il suo compito satirico ...
Leggi Tutto
QUENEAU, Raymond
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Le Havre il 21 febbraio 1903. Compì gli studî liceali nella sua città, quelli universitarî di filosofia alla Sorbona, dove conseguì la "licence"; [...] La révolution surréaliste. La ricchezza degli interessi mentali lo porta presto a superare la fase surrealistica in una direzione . Questo senso del relativo in cui s'insinua un'amara vena umoristica, raggiunge il colmo in Exercices de style (1947), ...
Leggi Tutto
OMBELICO (dal lat. umbilicus; fr. nombril; sp. ombligo; ted. Nabel; ingl. umbilic)
Agostino PALMERINI
In anatomia umana l'ombelico si presenta sulla linea mediana anteriore dell'addome (nell'adulto alquanto [...] (che decorrono in basso, lateralmente sulle facce laterali della vescica gettandosi nelle arterie iliache interne) e della vena ombelicale (che si porta invece indietro e a destra verso la faccia inferiore del fegato). L'ombelico dell'adulto si forma ...
Leggi Tutto
LONGO, Giuseppe
Gaetano Mariani
Giornalista e scrittore, nato a Messina il 31 maggio 1910; redattore di vari quotidiani, direttore del Resto del Carlino di Bologna e del Momento di Roma, ha diretto [...] (Le carte della democrazia, Bologna 1955; La libertà bussa alla porta, Roma 1956; Foglietti e pianete, Bologna 1958; Il tempo e Milano 1967; Italia dove?, ivi 1976) una risentita vena polemica, un vibrante accento di vigoroso interprete del costume ...
Leggi Tutto
La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] tempo Busenello nella misura in cui stimola la sua "vena" a testimoniare "in venezian" di quel che, vivendoci ad Aleppo vivendovi come medico sino al 13 luglio 1694, quando si porta ad Alessandretta donde, su di una nave francese, giunge, dopo due ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] G. Sutton nel 1979. Due tumuli sono stati oggetto di scavi che hanno portato a risultati concordanti: si tratta del tumulo di Dawu Asaman, esplorato da K. il minerale di rame è originato da una vena idrotermale e forma un'ampia massa irregolare. Lo ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] in ottimi rapporti con la Spagna, e le offriva con il suo porto l'accesso più comodo nel nord Italia. A un passo da lì, rischi: la popolazione dei propri territori contagiata da quella vena di ribellione; e i Turchi che avrebbero tratto dall ...
Leggi Tutto
"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] volta lu depense, e int'el depenser / Ghe vien de diciture una gran vena; / E lu lassa i peneli e tiol la pena, / E presto, la terza, interna, che lo ha dall'altar maggiore sino alla porta d'ingresso".
71. Giuseppe De Vito, Il viaggio di lavoro ...
Leggi Tutto
Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] lasciò la sua impronta, vincendo nel 1973 la One Ton Cup a Porto Cervo e la Giraglia. Veleggiò il suo yacht da crociera e uscì diventato un personaggio, per il successo ma anche per la vena scanzonata e la semplicità con cui cerca di tradurre la ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...