Pigmenti rossi presenti nelle cellule degli organismi aerobi, nelle quali partecipano alla funzione respiratoria. Sono proteine ferroporfiriniche, deputate al trasporto di elettroni per mezzo di una variazione [...] un importante ruolo nei processi di detossificazione cellulare. Il fegato riceve parte del sangue dall’intestino tramite la venaporta, per cui le cellule epatiche sono esposte alle variazioni di livello delle sostanze nutritizie e alla presenza di ...
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In anatomia umana, ampia ripiegatura del peritoneo che congiunge l’intestino tenue alla parete posteriore dell’addome; rappresenta il meso dell’intestino tenue. Quando viene tratto verso l’esterno (apertura [...] la maggior parte del loro percorso le rispettive arterie e terminano anastomizzandosi tra loro e con la vena lienale dando origine alla venaporta.
L’appendice cecale è congiunta al cieco e al m. dal mesenteriolo, piega del peritoneo addominale che ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] tromboflebiti, degli aneurismi degli arti, della vena splenica, della venaporta e degli angiomi e tumori del cranio. venoso, la flebite è l’infiammazione a carico di una vena. Poiché al processo infiammatorio consegue di regola la formazione di ...
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In anatomia, nome di due formazioni peritoneali distinte rispettivamente in grande o. e piccolo omento. Grande o. (o grande epiploon) Formazione sierosa che ricopre la massa intestinale a guisa di grembiule [...] alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco, nella cui compagine decorrono il coledoco, la venaporta e l’arteria epatica.
L’omentite, costituisce un processo flogistico dell’o., acuto o cronico, specifico o aspecifico ...
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In biochimica, sigla di medium chain triglycerides, che indica trigliceridi costituiti da acidi grassi a 8-10 atomi di carbonio. Rispetto ai trigliceridi contenenti acidi grassi a catena lunga, gli MCT [...] , gli acidi grassi liberati dagli MCT sono trasportati come NEFA, legati in complessi lipoproteici, attraverso la venaporta, direttamente al fegato dove sono prevalentemente ossidati; essi hanno di conseguenza minore probabilità di essere depositati ...
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Medico (Odense 1669 - Parigi 1760); prof. d'anatomia a Parigi, autore d'un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, 1732) tradotto in sei lingue, e d'importanti scoperte [...] il suo nome: il forame di W., orifizio interno della cavità addominale, delimitato da varî organi (venaporta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spigelio del fegato); il processo uncinato di W., sporgenza appiattita della testa ...
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Aumento della concentrazione ematica di glucagone. Si riscontra nei soggetti colpiti da adenomi delle cellule del pancreas (aumentata secrezione di glucagone) e nei soggetti affetti da cirrosi epatica [...] con anastomosi venaporta-vena cava (rallentato catabolismo dell’ormone). È stata rilevata la condizione di i. anche nel diabete mellito. ...
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stasi In medicina, ristagno o rallentato circolo di un liquido, umore o altro prodotto di secrezione o escrezione dell’organismo. S. portale Il rallentamento della circolazione sanguigna venosa nel sistema [...] della venaporta. Organi da s. Gli organi interessati e alterati dalla s. sanguigna protratta, conseguente a scompenso cardiaco. ...
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Medico inglese (1800-1874), noto per aver studiato gli spazî di K. o spazî porto-biliari, interstizî tra i lobuli del fegato attraversati da esili diramazioni della venaporta e dell'arteria epatica, dai [...] dotti biliari e colmati da tessuto connettivo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dal tubo digerente (stomaco, intestino, pancreas) e dalla milza ha un doppio filtro capillare interposto sul suo cammino, poiché la venaporta lo conduce al fegato e alla sua rete capillare (filtro epatico) e le vene epatiche lo conducono di qui al ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...