Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Senza dubbio si trattava della canalizzazione di una vena lagunare derivante dal ramo del Po: essa Portus Novus (Sidon. Apollin., Ep., i, 5, 5).
Non lontano da questo porto erano presumibilmente siti menzionati nel II e III sec. d. C., i Castra ...
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Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e letterato
Maria Laura Lepscky Mueller
L’intreccio tra pratica e ricerca medica, da un lato, e cultura letteraria, [...] i brillanti, e teneri concetti dell’estemporanea sua vena»(60). Scrive il vicepresidente, dedicando uno spazio da Milano a Reggio Calabria, Bari 19902. Qui Buratti viene accostato a Carlo Porta e Giorgio Baffo; v. pp. 41 e 79.
73. A. Balduino ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] -m-: -i-ay → -y-am. (f) Un'azione è portata a compimento da un agente e dunque necessita di una sostanza preesistente che in Ṛgveda, X.105,1 designa un canale, un fiume o un'arteria o vena (Durga ad Nirukta, 5.12); -ś- in śmśā è la consonante della ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] della nazione, il 1917, coincida con gli esordi di Porto Marghera. Come il 1848-1849 risarcisce il 1797, il . Fra i tramiti di questa Venezia minore, va rammentata la vena malinconica e la sottile continuità da epigoni dei piccoli poeti dialettali ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] , in tal caso) diventa una sorta di pelle dell'oggetto, portando alle conseguenze estreme il margine di ambiguità tra realtà e illusione. Da da un'intelligenza raffinata e da una sottile vena di ironia profondamente radicata nella cultura inglese e ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] sulla circolazione venosa del sangue, confluiti nel volume De vena rum ostiolis, Venetiis 1603, ma quello, ignorato, ai . cit., p. 73.
[95] Ibid., p. 49. Il Della Porta parla del Sarpi nella sua opera Magia naturalis, Francofurti 1591, p. 288 ...
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La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] 75 keV. Poiché il cuore riceve approssimativamente il 5% della portata cardiaca, circa il 4% della dose di 201Tl iniettata si di valutare la contrattilità mediante l'iniezione in vena del tracciante, seguendo la tecnica del primo passaggio ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] coscienza. [...] Debbo trasformarmi in persuasione, cioè portare tutto il contenuto nella mia anima, che di cui dirà Battaglia che «nella neoscolastica aveva trasfuso una vena non saprei dire se di spiritualismo critico o di esistenziale pessimismo ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] a S. Michele a Oleggio (1070 ca.), a S. Giovanni a Porta Latina a Roma (1190 ca.), ai quali si sono aggiunti negli di potente effetto dinamico.Con il procedere del secolo la vena creativa sembra esaurirsi generando arcaismi o barocchismi delle forme ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la Chiesa è interprete e custode. Ma proprio questa mentalità porta a un malcelato conservatorismo, che sottolinea la gerarchia fra le classi del magistero ecclesiastico, ed aver così nuova vena per alimentare la polemica di maniera e prefabbricata ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...