CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] a Roma, nel Pio Istituto Catel.
Ormai la vena più felice della pittura del C. si andava inaridendo il Catel. Nello stesso anno fece un lungo viaggio per l'Europa che lo portò in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania (ibid.,XXI [1840], 50, p ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] ; Testi Cristiani, 1987). L'altra, segnata da una vena locale, priva di trasparenza sentimentale, tende invece a far Anjou, II, Paris 1904, pp. 707-715; G. De Nicola, Il disegno della Porta di Capua di Federico II, "L'Arte", 11, 1908, pp. 384-385; A. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Anatomia
Giuseppe Ongaro
Anatomia
Anatomia animata
Le ricerche anatomiche del Cinquecento, sostituendo alle antiche conoscenze sulla struttura [...] alla ghiandola attraverso l'arteria e ne rifluisce mediante la vena. Questa dottrina della secrezione di lì a poco ricevette cui sono descritte, tra l'altro, numerose formazioni che portano o hanno portato il suo nome: il centro ovale, l'ansa ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] aiutò Rossini, che come spesso accadeva era in irreparabile ritardo, a portare a termine Matilde di Shabran per il teatro Apollo, scrivendo tre (a livello tanto macro quanto microformale); una vena melodica felice, capace di dare un’impronta icastica ...
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Festeggiare
Vinicio Ongini
La nascita del nuovo anno
In tutte le epoche ogni popolo ha avuto e ha le sue feste. Gli uomini hanno trovato nella natura, nel ritmo delle stagioni, nella raccolta dei frutti [...] tempesta, era conosciuto in tutta Europa e gli emigranti olandesi portarono la sua storia in America. La prima chiesa di New antichi Greci: essi ritenevano che dall'anulare passasse la 'vena dell'amore', che, a loro parere, andava direttamente al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...]
Bürger ha colto meglio di ogni altro tedesco quella vena di superstizione che penetra così profondamente nei cuori. Per neve fanno anche della natura un orrendo presagio: dei preti portano un feretro in processione e le loro vesti nere strisciano ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] di filosofemi (I VIII 1-I X 14) porta alle estreme conseguenze l'impeto ideologico di quella drammatica opzione di Carlo, il superbo Provenzan Salvani si condusse a tremar per ogne vena; o Stazio (riflesso in D. personaggio-poeta) per Virgilio, che ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] a dire ‛ Elì ', / quando ne liberò con la sua vena (Pg XXIII 72-75). E nella processione mistica del Paradiso terrestre viventi (XI 31-33). Anche l'angelo portinaio, che custodisce la porta del Purgatorio e ha ricevuto le chiavi da s. Pietro, dice ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] dal soldo aureo bizantino che, nella versione russa, d’argento, portò l’immagine del principe o il suo emblema sul recto e il centri russi, i modelli bizantini sono animati da una vena artistica vicina al gusto popolare. Le icone mostrano composizioni ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (v. vol. V, p. 961 e S 1970, p. 601)
G. Gruben
Quarta isola delle Cicladi in ordine di grandezza, si estende per 195 km2 (241 con Antiparos).
L'elevazione [...] sorretto da due pilastri interni di legno; verso E si apriva la porta assiale, larga 1,7 m e con soglia in pietra. Sul questa un'altra galleria segue obliquamente verso il basso la vena litica ed entrambe si congiungono sottoterra.
Ellenismo. - A ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...