PORTALE, SISTEMA (fr. système de la veine porte; sp. sistema de la vena puerta; ted. Pfortadersystem; ingl. portal system)
Giuseppe Favaro
È rappresentato in anatomia ed embriologia comparata da vene, [...] con l'arteria epatica e con il condotto coledoco, nello spessore del legamento epatoduodenale, si dilata lievemente nel cosiddetto seno della venaporta, e si scinde in due rami, destro e sinistro, dei quali il primo un po' maggiore, per i rispettivi ...
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SIDEROSI (dal gr. σίδηρος "ferro")
Enrico Emilio Franco
Infiltrazione nell'organismo di sostanze ferruginose. La siderosi del polmone spesso appartiene alle pneumoconiosi, ossia a deposizione nei tessuti [...] d'intossicazioni alimentari e di alcune malattie infettive; negli adulti in casi di stasi nel dominio della venaporta, in alcune intossicazioni croniche, nell'endocardite lenta, nella malaria, e più specialmente nell'anemia perniciosa. Si trova ...
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TROMBOFLEBITE
Piero Benedetti
. Detta anche flebite infettiva, consiste in un processo infiammatorio della parete di una vena, accompagnantesi per lo più a occlusione del lume vasale nel tratto colpito [...] dello spessore delle ossa del cranio (ossa diploiche) e i seni venosi delle meningi, la venaporta (v. pileflebite) e le sue affluenti (vena splenica, vene mesenteriche), le vene del midollo osseo (v. osteomielite), ecc.
La cura delle tromboflebiti ...
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PICK, Friedel
Agostino PALMERINI
Angelo CECONI
Medico, nato a Praga il 26 settembre 1867, ivi morto il 7 aprile 1926. Laureatosi a Heidelberg nel 1890, ottenne la libera docenza in medicina interna [...] 'uno ora l'altro. Così si spiegano i casi in cui l'idrope ascite si rinnova con grande frequenza (azione sulla venaporta) e quelli in cui essa si produce con lentezza magari estrema. Non infrequentemente, in verità, il liquido ascitico presenta, per ...
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TANSINI, Iginio
Mario Donati
Chirurgo, nato a Lodi il 16 novembre 1855. Laureato a Pavia nel 1878, fu dapprima assistente della Clinica chirurgica di Pavia, poi direttore e chirurgo primario dell'Ospedale [...] la splenectomia all'operazione di Talma. Ideò un procedimento di deviazione del sangue portale con l'innesto diretto della venaporta nella cava (1902); un processo nuovo di amputazione della mammella per cancro (1906); un processo operativo per la ...
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GASTRORRAGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e -ragia di emorragia; ted. Magenblutung)
Leonardo Alestra
È l'emorragia gastrica, che può essere dovuta a diverse cause, di cui le più frequenti sono: [...] o una notevole stasi venosa dello stomaco (come si verifica nella cirrosi epatica per ingorgo della venaporta), le diatesi emorragiche (porpora, emofilia, ecc.), infezioni acute gravi (come vaiolo, scarlattina, ecc.), avvelenamenti (da fosforo ...
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PERIEPATITE (dal gr. περί "attorno" e ἧπαρ "fegato")
Angelo Ceconi
È l'infiammazione del peritoneo che involge il fegato. Si può osservare come manifestazione parziale della peritonite acuta, più spesso [...] o predomina in corrispondenza della regione dell'ilo del fegato, si possono avere anche segni di compressione sulla venaporta (ascite) o sulle vie biliari (itterizia). Una periepatite che si svolge anche indipendentemente da malattie del fegato o ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] fegato è un organo che svolge un ruolo essenziale in tutti i metabolismi e a esso arrivano, attraverso la venaporta, tutte le sostanze nutritizie che provengono dall'intestino, prima di essere immesse nella circolazione generale. Esso svolge inoltre ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] il cibo, e con sorpresa osservò che una quantità "enorme" di zucchero era presente nel sangue prelevato dalla venaporta. Attraverso una serie di ingegnosi esperimenti egli riuscì a dimostrare in maniera per lui soddisfacente che lo zucchero entrava ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] le isole mediante metodiche radiologiche poco invasive nella venaporta, sia mettendo a punto una tecnica per quello sistemico mediante una metodica detta TIPS (Transjugular intrahepatic porto-systemic shunt).
In Italia il primo trapianto di fegato è ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...