Peckinpah, Sam (propr. David Samuel)
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Fresno (California) il 21 febbraio 1925 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1984. Diresse [...] 'oro (Jason Robards) che s'arricchisce grazie a una vena d'acqua ma viene travolto dalla prepotenza del moderno capitalismo. , incarna un miserabile pianista che sogna di diventare ricco portando a un latifondista la testa del bracciante che gli ha ...
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The Awful Truth
Paola Cristalli
(USA 1937, L'orribile verità, bianco e nero, 90m); regia: Leo McCarey; produzione: Leo McCarey per Columbia; soggetto: dall'omonimo testo teatrale di Arthur Richman; [...] sostiene di aver trascorso due settimane in Florida ma porta in dono arance della California, lei rientra da eleganza costantemente percorsa da una tentazione di follia, e da una vena di comica crudeltà.
Lucy e Jerry Warriner stabiliscono la propria ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] dal garbato reclinare della testa che conferisce alla statuetta una vena intimista di singolare effetto. Nel 1920 inviò Amazzone, Società degli amatori e cultori il G. risulta domiciliato a Porta Maggiore.
Oltre a queste rassegne d'arte, nel 1907 ...
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DOURIS (Δοῦρις)
E. Paribeni
Ceramografo attico la cui attività è possibile seguire dalla fine del VI sino per almeno i primi tre decennî del V sec. a. C.
Il grandissimo numero di vasi firmati, unitamente [...] o riprende nella sua lunga carriera, le ripetizioni sono inevitabili e alle volte ovvie e faticose; mentre la vena troppo facile e ricca porta con sé, specialmente nelle opere più tarde e deboli, un certo allentamento dei controlli e un innegabile ...
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FIORAVANTI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 5 apr. 1799 dal compositore Valentino e da Angiola Aromatari, fu avviato per volere del padre agli studi di medicina., che abbandonò per dedicarsi [...] più alla mediocrità dei libretti che alla sua vena, sempre caratterizzata da una straordinaria freschezza d'ispirazione libr. di G. di Guidignano, teatro Nuovo, estate 1850; Annella di porta Capuana, opera buffa, libr. di E. Bardare ibid., 23 giugno ...
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The Rocky Horror Picture Show
Federica De Paolis
(GB 1974, 1975, colore, 101m); regia: Jim Sharman; produzione: Michael White, Lou Adler per 20th Century-Fox; sceneggiatura: Richard O'Brien dalla sua [...] castello. Un maggiordomo deforme, Riff Raff, li accoglie alla porta e li introduce alla convention annuale dei Transylvani, che ha poi, il film fu giudicato troppo lungo e privo di vena 'ironica e goliardica'. The Rocky Horror Picture Show venne ...
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FACHERIS, Agostino (Agostino da Caversegno, il Caversegno)
Patrizia Di Mambro
Nacque a Caversegno (ora Capersegno) in quel di Presezzo, vicino Bergamo intorno al 1500 da maestro Filippo. A documentato [...] . 112) lo registrano quale abitante della vicinia di Sant'Andrea a Porta Dipinta. Anche se scarne, le notizie sulla vita e sulle opere costanti sono il cromatismo vivace ed estroso e la vena ingenua con cui vengono interpretate le tematiche lottesche, ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] di grottesche, girali, festoni vegetali e geometrici, che egli porta a raff-????mate, ma sempre corpose realizzazioni, e che saranno teatralità di pose e svolazzar di panni e gesti, alla loro vena più facile e popolare. Per le statue a tutto tondo, ...
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MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] , nel quale è detto abitare in contrada S. Tomaso, vicino a porta Imolese; nel medesimo periodo compare in altre scritture con il padre o figurativa ferrarese e bolognese, come attesta l'attenta vena narrativa evidente nelle sue opere. Le prime prove ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] nel convento della Vergine molti dipinti: la lunetta della porta da sagrestia a chiostro, raffigurante L'indulgenza della della sua posizione lo abbiano forzato a mortificare una vena pittorica migliore di quanto abbia potuto esprimersi in opere ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...