MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] vita militare: nel marzo 1447, "a caxone d'una vena", lasciò le operazioni belliche e andò a Cesena, dove per State. A political history, Cambridge 1974, ad ind.; G. Conti, Il porto malatestiano di Cesenatico, in Romagna arte e storia, III (1982), 9, ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] non citando il D., dice eseguite nel 1790 le incisioni raffiguranti la porta ghibertiana (tavv. XLI e XLII). Se ne ha invece una testimonianza interpretazione lirica dell'antico che lo accosta alla vena più stemperata e amabile della Kauffmann. Tali ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] esemplificate dalla ripresa a Ercolano (dal 1927), che fu portata alla luce interrompendo definitivamente il sistema di scavo per cunicoli dalla giovinezza, il M. aveva coltivato una propria vena di scrittore, nella quale il realismo iniziale si ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] chiesa degli Eremitani a Padova, arricchita dalla vena naturalistica di matrice nordica, e di ricercatezza decorazione eseguita da Stefano de Fedeli in una nuova cappella nel castello di porta Giovia a Milano (Samuels Welch, 1985). Nel 1469 il F. si ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] alla più antica nobiltà napoletana, ascritta fin dal sec. XIII al seggio di Porto, di cui il D. si vanta di far parte nel son. XCII del vicolo di Napoli, e non è privo di una sottile vena satirica verso la dinastia al potere, che si esplicita in ...
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COLLOREDO, Rodolfo
Gino Benzoni
Nato il 2 nov. 1585 a Budweiss (od. České Budějovice) in Boemia, il C. è uno dei nove figli maschi della contessa Paola di Polcenigo e di Ludovico, dell'anno del ramo [...] evitare il saccheggio alla sua casa. Ed evidentemente in vena d'eruditi conversari - momentanea pausa delle marziali fatiche -, ruolo nella presa e nel primo saccheggio della città: sbarca alla Porta del Voltoscuro il 17, ne passa a fil di spada il ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] lavorarono in coppia anche nella costruzione e decorazione della villa a porta S. Pancrazio voluta da Innocenzo X e da suo nipote a Frascati dove il G. diede libero sfogo a una vena paesaggistica scenografica (Negro, pp. 87, 96-98). All'inizio ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] Mytens, dichiarando di avere quarantotto anni, di abitare a porta S. Spirito e di conoscere entrambi gli sposi: Mytens d'altra parte la totale mancanza di una sua più originale vena innovativa (Vargas, p. 136). Giovan Luca risulta essere già ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] M. dei piani, voleva, secondo alcuni osservatori, come Giovanni Maria Della Porta, ambasciatore del duca di Urbino, la rovina del M. e del la cui presenza a Roma diede stimolo a una feconda vena poetica di genere burlesco, che ebbe successo presso un’ ...
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RUFFINI, Iacopo, Giovanni e Agostino
Arianna Arisi Rota
– Nacquero a Genova rispettivamente il 22 giugno 1805, il 22 settembre 1807 e il 17 febbraio 1812 da Bernardo e da Eleonora Curlo, figlia del [...] giugno si tolse la vita tagliandosi una vena del collo con un chiodo strappato alla porta della cella nella torre di palazzo con il commercio di alimenti e manufatti italiani ‒ portò Agostino a tentare la fortuna nell’insegnamento privato a ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...