MEMMO di Filippuccio
Michela Becchis
MEMMO di Filippuccio. – Figlio dell’orafo Filippuccio, nacque a Siena in data imprecisata. Anche suo fratello Mino (o Minuccio) fu pittore e pittori furono i suoi [...] una multa in solido con il fratello. Era quindi già maggiorenne e questo porterebbe a porre la sua data di nascita intorno ai primi anni Sessanta del minuziosamente descrittivo associato a una delicata vena psicologica pone tuttavia questo ciclo non ...
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TOSCANELLA, Orazio
Carlo Alberto Girotto
– Nacque attorno al 1520, da Giovanbattista. Il nome della madre non è noto, come non si conosce il luogo di nascita, né quello di origine della famiglia: forse [...] 1566), con i quali Toscanella mostra una forte vena didattica e propone sussidi alla scrittura epistolare da .; L. Bolzoni, Riuso e riscrittura di immagini: dal Palatino al Della Porta, dal Doni a Federico Zuccari, al T., in Scritture di scritture. ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] ), per esempio, il M. esorta a ricercare la grande vena schietta del suo narrare, la sua espressione lirica, che spesso musicale. L'immagine che sorge in noi a contatto con il mondo porta in sé elementi di colore, di suono e di poesia che circolano ...
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SIMONETTA, Carlo
Alessandra Casati
– Figlio di Giovanni Battista e di Maddalena Frigerio, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita.
Sebbene le notizie sui suoi esordi come scultore [...] Carrara per le statue della cappella del Crocifisso di S. Maria alla Porta, recandosi a Genova per scegliere i blocchi e sbozzarli in loco allo innestarono sul retaggio tardomanierista e sulla vivace vena naturalistica, andando a ottenere esiti certo ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] ; in quanto alla statua simmetrica della madre, Lesa Deti, il C. la portò a termine solo dopo la morte del papa, nel 1605.
Dopo la morte di i mezzi chiaroscurali, gli atteggiamenti dinamici, la vena realistica. Fu uno degli artisti che più ...
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SPADARO, Odoardo
Giorgio Ruberti
SPADARO, Odoardo. – Nacque a Firenze, in via S. Spirito 31, il 16 gennaio 1893, unico figlio di Gustavo Adolfo e di Mary Marchesini.
I genitori si erano sposati a Firenze [...] avevano perduto dei figli, si discostava dalla vena spensierata e ironica tipica di Spadaro, svelando anzi una lunga tournée americana. Nell’occasione nacque il suo capolavoro, Porta un bacione a Firenze: la canzone sarebbe stata scritta nel 1933 ...
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SANGUINACCI, Jacopo
Davide Esposito
– Figlio di Giovanni, nacque a Padova intorno al 1400.
Sulla sua vita, a fronte di una consistente mole di testi tramandata da un’articolata tradizione manoscritta, [...] che insegnava allora a Ferrara, «sì per la spontaneità della vena poetica, come per la facilità con cui tesseva l’encomio che è tra le cifre più tipiche della sua poesia e che lo porta a descriversi, nel sonetto Un longo ben faremo, ozi farò, come un ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] emulo, se non direttamente allievo, di Bartolomeo Pinelli, secondo la vena più sbrigativa e grottesca del Meo Patacca (1825). Il G. Torlonia, fratello di Alessandro, nei pressi di porta Pia (completamente distrutta da un attentato nel dopoguerra ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] sei busti in terracotta che fonti ottocentesche ancora ricordano sulle porte della sala terrena di villa Ghellini a Villaverla; e così la dialettica delle due opposte correnti, una fresca vivace vena tardo-barocca e "rococò", con esiti non lontani ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] sempre parsimonia di immagini e naturale misura. A questa vena lirico-melodica sono conformi non solo gli altri quindici intermezzi tra i cinque atti della commedia di G. B. Della Porta. La rappresentazione, che nei primi due quadri ha per soggetto ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...