BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] di grottesche, girali, festoni vegetali e geometrici, che egli porta a raff-????mate, ma sempre corpose realizzazioni, e che saranno teatralità di pose e svolazzar di panni e gesti, alla loro vena più facile e popolare. Per le statue a tutto tondo, ...
Leggi Tutto
MANARA, Baldassarre
Maura Picciau
Sono scarse le notizie biografiche pervenute su questo pittore ceramografo, attivo a Faenza nella prima metà del XVI secolo, figlio maggiore di Giuliano di Baldassarre, [...] , nel quale è detto abitare in contrada S. Tomaso, vicino a porta Imolese; nel medesimo periodo compare in altre scritture con il padre o figurativa ferrarese e bolognese, come attesta l'attenta vena narrativa evidente nelle sue opere. Le prime prove ...
Leggi Tutto
CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] nel convento della Vergine molti dipinti: la lunetta della porta da sagrestia a chiostro, raffigurante L'indulgenza della della sua posizione lo abbiano forzato a mortificare una vena pittorica migliore di quanto abbia potuto esprimersi in opere ...
Leggi Tutto
BASSI, Calisto
**
Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] (ivi, 24 giugno 1837) "Il birichino di Parigi (Milano, Teatro alla Scala, 25 giugno 1841) per G. Manusardi, Il Buontempone di Porta Ticinese in Milano, ossia Sabato Domenica e Lunedì per P. Mandacini (ivi, 16 giugno 1841), Rosalia di San Miniato ...
Leggi Tutto
MACANZONI, Domenico
Federico Trastulli
MACANZONI, Domenico. – Nacque il 2 febbr. 1803 a Verona nella parrocchia di S. Silvestro da Chiara Ferrari (Romin Meneghello, p. 174) e Lodovico (il cui cognome [...] 1831») rimane soltanto l’olio su tela dal titolo Fuori di porta Nuova (Verona, Galleria d’arte moderna a Palazzo Forti).
È stata giustamente evidenziata la «vena narrativa, spigliata e iconograficamente interessante» (Tessari, p. 79) dell’autore ...
Leggi Tutto
CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] la Refice, 1968, considera C. della fine della prima metà del secolo). Nei suoi affreschi colpisce infatti la vena narrativa che porta il pittore a rappresentare con fresca ingenuità gli episodi della Vita di s. Benedetto riecheggiando il tono stesso ...
Leggi Tutto
CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] e sul piano locale D. Baccarini; dalla loro influenza fu a volte sfiorato, ma ebbe una sua particolare vena satirica e un senso grafico che lo portarono a delineare non solo cartelloni di satira politica ma caricature vere e proprie di una elegante e ...
Leggi Tutto
DE BALESTRINI, Alfonso Fratus
Nicola Balata
Nacque il 15 nov. 1859 a Saliceto di Cadeo (Piacenza) da Luigi e Drusiana Brambilla.
Studiò dapprima pianoforte e armonia con il maestro G. Quaquerino, frequentando [...] celebrativo del centenario dantesco "Onorate l'altissimo poeta", a cura di V. Porta. Musica per marce e cori: Era novella, marcia per banda (1908 tratti tipicamente italiani, quali una fluida vena melodica e un elegante fraseggio, sorretti sempre ...
Leggi Tutto
CAUCCI, Riccardo
Alessandra Ascarelli
Nato a Roma il 24 febbr. 1880 da Alessandro e da Giulia Rosatelli, studiò privatamente il violino con Manfredo Pelissier e Alice Barbi ed ebbe come insegnante di [...] , p. 131) e nello stesso tempo, con feconda vena poetica, si dedicò alla canzone scrivendone, ed in parte musicandone del C. e C. Vizzotto, musica di Carlo Kennedy Laurie, che porta la data di stampa 1910 con la scritta “rappresentata per la prima ...
Leggi Tutto
BERNARDI, Enrico
**
Nacque a Milano l'11 marzo 1838. Giovanissimo riuscì ad entrare al Teatro alla Scala come suonatore di trombone e come copista presso la Casa Ricordi. Dedicatosi contemporaneamente [...] e in questo genere di musica rivelò ben presto una vena di straordinaria facilità, anche di notevole valore.
Fra i 3 genn. 1871; El Marchion di gamb avert (rifacimento da C. Porta di F. Fontana), Milano, Teatro dei Castello, 14 luglio 1875; Patria ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...