JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] alla cupola del duomo e colorì il Crocifisso in marmo sulla porta orientale del Camposanto (ora in S. Michele in Borgo), complesso appare pittore di tranquillo mestiere, di quieta e gentile vena e di ambito tutto locale, il che non esclude l' ...
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CONSOLO (Conxolus)
Rossella Motta
Pittore della seconda metà del sec. XIII, attivo a Subiaco nella chiesa inferiore del Sacro Speco, ha lasciato il suo nome "Magister Conxolus pinxit hoc opus", sull'affresco [...] la Refice, 1968, considera C. della fine della prima metà del secolo). Nei suoi affreschi colpisce infatti la vena narrativa che porta il pittore a rappresentare con fresca ingenuità gli episodi della Vita di s. Benedetto riecheggiando il tono stesso ...
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CALZI, Achille, junior
Ennio Golfieri
Consanguineo dell'omonimoincisore ottocentesco, nacque in Faenza da Giuseppe e da Angelina Magni il 4 sett. 1873.
Il padre Giuseppe (1846-1908) fu un modesto decoratore, [...] e sul piano locale D. Baccarini; dalla loro influenza fu a volte sfiorato, ma ebbe una sua particolare vena satirica e un senso grafico che lo portarono a delineare non solo cartelloni di satira politica ma caricature vere e proprie di una elegante e ...
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DEODATO di Orlando
A. Tartuferi
(o Orlandi)
Pittore lucchese la cui attività si svolse principalmente in area pisano-lucchese tra il Duecento e il Trecento. È ricordato per la prima volta nel 1284 fra [...] e Paolo nella chiesa di S. Piero a Grado presso Pisa, portato a termine dalla bottega di D. entro i primi anni del Trecento accenti stilistici, caratterizzati soprattutto da una felice vena narrativa e cromatica; nel contempo egli dimostrò viva ...
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FERRARA, Gandolfo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Termini Imerese (Palermo) nel 1766 da Vincenzo, possidente, e Maria Cianciolo. Giovanissimo, apprese i primi rudimenti di disegno e di pittura (Gallo, [...] la Veduta del Borgo e del Molo di Palermo da Porta S. Giorgio (Termini Imerese, Museo civico) e la Tonnara depositi).
Tutta la produzione incisoria del F. mostra una vivace vena pittoresca e narrativa unita, come afferma Gallo, ad una certa ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...