CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] 'inizio strettamente legata, l'arte del C. si distingue per "una vena più direttamente popolare, più propensa all'illustrazione di un episodio" (Briganti, 1950). Questa tendenza lo porta però con il tempo a sviluppare una visione sempre più autonoma ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] al cardinale di farlo eseguire sotto la direzione del F., che lo portò a parziale compimento nel 1698: ampliato nel 1703 lungo via dei Calderai fu dovuta ad un occhio che riteneva eccessiva la vena licenziosa proposta dal F. per la decorazione della ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] Galleria d'arte moderna), esemplare di quella accattivante vena narrativa centrata sul luogo emblematico del "colore" canale dell'Acqua Morta, e nel 1860 è presente a Brera con la Porta Vescovo dall'interno (Marinelli, 1989, p. 238) - si cimentò ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] sua fantasia, sostenuta da una costante, raffinata vena decorativa.
Diciannove sono le incisioni relative alle convento della Pace de’ frati di S. Bernardo, fuori della Porta Romana, oggi distrutto. Nello stesso anno creò gli apparati funebri ...
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DE RENZI, Mario
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 17 nov. 1897 da Romeo e Anna Polimanti. Frequentò il corso speciale di architettura all'accademia di belle arti a Roma, diplomandosi nel 1920 professore [...] per il quartiere dell'artigianato da costruirsi a Roma nei pressi di porta S. Paolo (cfr. R. Papini, Il concorso per il Quartiere privati, tuttavia, il D. non riuscì più a ritrovare quella vena che lo aveva accompagnato fra la fine degli anni Venti e ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] dei turisti di oggi. Vi aveva trovato la sua vena romantica, ma, come egli stesso scrisse nella sua Gall. d'arte moderna di Palermo, Palermo 1974, p. 88 e fig. 47 (Porta Marina a Pompei, 1936); F. Mazzocca, La mostra fiorentina del 1922…, in Annali d ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] D'altra parte il C. esplicò la sua vena più intensamente poetica nelle pitture con soggetti pastorali, , come i quattro tondi con Virtù e due grandi pendants: Mercurio che porta a Giunone la testa di Argo e Mercurio che consegna a Paride il ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] Madonna della Misericordia dello xenodochio di S. Egidio, in porta S. Angelo, conservata nella Galleria nazionale dell'Umbria. opere dei contemporanei nel tentativo di rinverdire la propria vena pittorica.
Di poco anteriore è la complessa decorazione ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] si stabilì a Venezia.
Il F. aveva maturato la sua vena pittorica - al contrario dello zio suo maestro - in direzione di Roma, realizzandovi scene e costumi. Il progetto non andò in porto, ma segnò l'inizio di una stretta collaborazione e amicizia tra ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] G. Possamai), tra il 1925 e il 1928 il L. portò a compimento i monumenti, celebrativi della Grande Guerra, per le Giovanni (bronzo), fedeli nella tematica alla sua più originale vena ispiratrice. Due anni dopo fu eletto nel Consiglio accademico dell ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...