Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Senza dubbio si trattava della canalizzazione di una vena lagunare derivante dal ramo del Po: essa Portus Novus (Sidon. Apollin., Ep., i, 5, 5).
Non lontano da questo porto erano presumibilmente siti menzionati nel II e III sec. d. C., i Castra ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] , in tal caso) diventa una sorta di pelle dell'oggetto, portando alle conseguenze estreme il margine di ambiguità tra realtà e illusione. Da da un'intelligenza raffinata e da una sottile vena di ironia profondamente radicata nella cultura inglese e ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell'immagine i vecchi giudici (Firenze, Galleria degli Uffizi), primizia della sua vena narrativa.
Trentottenne, nel 1518 si stabilì a Bergamo, con alloggio ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] dell’architettura e del design. La maggioranza del pubblico è portata a preferire prodotti che siano copia degli stili storici o che prima non c’era’ presentano una piccola dimensione, una vena ironica, il ready-made modificato, il minimalismo, il ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] e l'amore per la natura ispirava decoratori e ceramisti con vena possente ed inesausta. Gli ori di Mochlos ci dànno però - In Cina e nei paesi sotto la sua influenza, l'o. fu presto portata a un alto grado di perfezione: verso il III sec. a. C. il ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] , 1995, p. 15), motivo interpretato con vena sottilmente lirica e con gusto spiccato per l'eleganza V. Mariani, Roma 1935, pp. 292-294; J. Manilli, Villa Borghese fuori di porta Pinciana, Roma 1650, pp. 82, 110; F. Martinelli, Roma ornata… (1660-63), ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] a Roma, nel Pio Istituto Catel.
Ormai la vena più felice della pittura del C. si andava inaridendo il Catel. Nello stesso anno fece un lungo viaggio per l'Europa che lo portò in Francia, Inghilterra, Olanda e Germania (ibid.,XXI [1840], 50, p ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] dal soldo aureo bizantino che, nella versione russa, d’argento, portò l’immagine del principe o il suo emblema sul recto e il centri russi, i modelli bizantini sono animati da una vena artistica vicina al gusto popolare. Le icone mostrano composizioni ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] aulica correttezza di dipinti esemplari quali per esempio la grande pala di Porto San Giorgio o le Nozze di Cana, già in S. Salvatore , certo per ragioni di opportunità quella sottile, raffinata vena di ironia che gli aveva concesso il capolavoro, nel ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] non citando il D., dice eseguite nel 1790 le incisioni raffiguranti la porta ghibertiana (tavv. XLI e XLII). Se ne ha invece una testimonianza interpretazione lirica dell'antico che lo accosta alla vena più stemperata e amabile della Kauffmann. Tali ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...