FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] alla luce di F. diede la stura alla vena canora dei letterati e al presenzialismo felicitatorio degli il "povero principe" - attesta Scipione Ammirato il Giovane - venne "portato alla sepoltura con lacrime di tutta la città". Più che la fine ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] Rameau, dell'illuminismo l'E. accoglie la vena più accentuatamente antintellettualistica, più conforme alle sue personali Vicenza 1986, pp. 375 s.; F. Degrada -R. De Simone - D. Della Porta - G. Race, Pergolesi, Napoli 1986, pp. 135 n., 152, 158; A. ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] , per la pregnanza ritrattistica, infine per la vena di un'umanità aliena dalle agudezas del Barbello di collez. privata (Valsecchi, tav. X) la recente pulitura ha portato alla luce la data 1647 perfettamente collimante con le indicazioni del costume ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] e i discorsi, e il sangue stesso perpetuamente abitati dalla donna, porta che nessuno sa poi reggere alla presenza di lei". Volendo ridurre continuava a tentarlo, ed era facile alla sua vena satirica assecondarlo; ma il richiamo verso la "torre ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] attualità politica, lontane dalla schiettezza della sua vena, più tardi ripudiate ed anzi considerato delle macchie una camera d'affitto in via Veneto: è ormai paralizzato. Si fa portare ogni giorno al vicino, abituale caffè e lì siede per ore e ore ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] impegnato nel baldacchino di S. Pietro e nella S. Bibiana; una vena "neoveneta" era stata da tempo avviata dalle opere di O. Mariani costruzione e alla decorazione della villa detta di "Belrespiro" fuori porta S. Pancrazio (doc. in O. Pollak, A.A. ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] del suo repertorio. Sfruttando la popolarità conseguita in teatro, Mattoli portò sullo schermo la sigla Za Bum come casa produttrice e realizzò populismo che fino ad allora si era insinuato nella vena creativa del D. e applica, nel modo più ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] , pp. 82 s.).
Nel frattempo i sempre più approfonditi studi musicali portarono il M. a scrivere una feroce critica nei confronti di una Raccolta di persona alcuni salmi all'oratorio della Pace. La vena satirica d'un tempo riaffiorò per l'ultima volta ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , tipica di uno scrittore che, per una sua vena naif, rivendicò sempre una formazione estranea ai libri, ma e forme modificati dal gioco e dal riso del G., lo abbiano poi portato a incontrarsi col futurismo, ma sempre in modi del tutto particolari e, ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] 1980 e comprensivo di Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone e L’odore del fieno. Una rinnovata vena lirica si affermò con i versi di Epitaffio (1974) e di In gran segreto (1978), entrambi per i ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...