DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] - E. Maragliano (V, Milano s.d., pp. 175-392), e quello delle Malattie del fegato, della milza, del pancreas, della vena-porta e del peritoneo nel Trattato completo di patologia e terapia speciale medica (Milano s.d.) di A. De Giovanni. In questo ...
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ARANZIO (Aranzi), Giulio Cesare
Felice Mondella
Nacque a Bologna, probabilmente nel 1530, e si adottorò, il 20 maggio 1556, in filosofia e medicina presso lo Studio petroniano, dove era stato allievo [...] conduce sui vasi ombelicali e particolarmente sui rapporti di questi con il cuore fetale (congiunzione della vena ombelicale con la venaporta, dotto arterioso, ecc.) ha contribuito molto alla sua fama di anatomico. La quale secondo alcuni storici ...
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GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] -621, in cui descrisse un vaso venoso ectasico, esteso dal ramo di biforcazione della venaporta alla vena iliaca esterna destra e, in parte, alla vena otturatoria dello stesso lato, osservazione che gli permise di esporre alcune considerazioni sul ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] ], pp. 523-534, in collab. con U. Flora; Ricerche sperimentali sul fegato nei morbi infettivi; carbonchio e tubercolosi iniettati nella venaporta del coniglio, in Policlinico, sez. chirurgica, I [1894], pp. 547-562, in collab. con L. Sirleo) e le ...
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CANANI (Canano), Giovanni Battista, il Giovane
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara nell'anno 1515 da Ludovico, che era notaio, e da Lucrezia Brancaleoni. La sua famiglia, venuta a Ferrara sotto la protezione [...] sanit., XI (1931), I, pp. 43-50; A. Cavallari Murat, Un ritratto dell'anat. G. B. C., Torino 1931; G. Del Guerra, Sulle valvole della venaporta e la st. d. loro scoperta, in Atti e mem. d. Acc. di st. d. arte sanit., s.2, I (1935), s., pp. 273-277 ...
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ANDREASSI, Giacomo
Gianfranco Aghemo
Nato a Roma il 30 ott. 1897 da Eusanio e da Elena Panunzi, vi si laureò col massimo dei voti in medicina e chirurgia il 22 luglio 1922, con una tesi che fu ammessa [...] , IX [1930], pp. 245-261), alla struttura delle radici del tronco e dei rami terminali della venaporta (La struttura della venaporta, delle sue radici e dei suoi rami terminali nell'uomo con particolare riguardo al tessuto muscolare liscio, ibid ...
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MAGNANIMI, Roberto
Giuseppe Armocida
Nato a Palermo il 2 luglio 1867, compì gli studi superiori e si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia a Roma, dove la famiglia si era trasferita. Allievo [...] [1895-96], pp. 552-571, in collab. con V. Ascoli; Le modificazioni del bilancio azotato dopo l'innesto della venaporta colla vena cava inferiore, in Policlinico, sez. medica, III [1896], pp. 153-167: in francese Les modifications de l'échange azoté ...
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CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] delle sopraepatiche; che l'innervazione dell'arteria epatica è fornita da nervi diversi da quelli che si distribuiscono alla venaporta. I risultati di tali ricerche consentirono al C. di fornire la prova dell'esistenza di fibre nervose specializzate ...
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FRANCHINI, Leonardo
Alessandro Porro
Nacque il 4 marzo 1799, da Giambattista e da Teresa Barbieri, a Sarzana in Lunigiana, ove compì i primi studi nella Casa delle missioni. Trasferitosi a Genova all'età [...] animale vivente: iniettava nel canale alimentare di cani varie sostanze liquide, ricercandone poi la presenza nel sangue della venaporta e nella linfa del dotto toracico. Eseguì tali esperienze anche alla presenza di illustri medici, quali il Baroni ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] oltre al seme maschile egli ammette anche un seme femminile, che porta al feto l'anima vegetativa. Secondo il L. il seme del De motu cordis di W. Harvey, e ipotizzò che la vena coronaria fosse via di comunicazione tra le due sezioni del cuore, subito ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...