Edema
Giancarlo Urbinati
Con il termine edema (dal greco οἴδημα, "gonfiore") si definisce un abnorme aumento del liquido interstiziale dei tessuti o di quello contenuto nelle cavità sierose (pleure, [...] nella cirrosi, sono primariamente in gioco l'ostacolo rappresentato dal fegato fibrotico, che si interpone tra la venaporta e le vene sovraepatiche (ipertensione portale), e l'ipoalbuminemia da ridotta sintesi; ciò si traduce nella comparsa ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] le isole mediante metodiche radiologiche poco invasive nella venaporta, sia mettendo a punto una tecnica per quello sistemico mediante una metodica detta TIPS (Transjugular intrahepatic porto-systemic shunt).
In Italia il primo trapianto di fegato è ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] vene sovraepatiche a livello sottodiaframmatico. Ne consegue che la quantità di ossigeno presente nel sangue portato all’atrio destro del cuore fetale dalla vena cava inferiore è minore rispetto a quella presente nel sangue al momento in cui lascia ...
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(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] femmina, va incontro a un accrescimento che la porta al completo sviluppo. Nella giovane donna sessualmente matura che si scarica nelle vene satelliti delle arterie e nella vena toracoepigastrica. I linfatici formano una rete nel corpo mammario e ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] che la Luna aumenta la sua velocità orbitale e di conseguenza si porta su un’orbita più lontana dalla Terra. Per ragioni analoghe, un due tronchi venosi di piccolo calibro anziché una sola vena più grande.
In patologia, linfoghiandole s. sono dette ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] un disco orizzontale rotante, sistemato sul fondo dello scafo, che porta alla periferia varie pale verticali, orientabili rispetto a un asse, dell’elica, che ha lo scopo di modificare la vena affluente e defluente dell’elica, a tutto vantaggio del ...
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L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1).
Anatomia comparata
Secondo alcuni autori il sistema l. è originariamente [...] . Successivamente si separano dalle vene, dando un dotto anteriore cefalico che decorre in avanti parallelamente alla vena giugulare, un dotto l. ulnare che si porta nell’arto anteriore, e un dotto toracico diretto all’indietro parallelamente alla ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] adduttore Nella coscia l’orifizio inferiore del canale di Hunter, al livello del quale i vasi che vi passano (arteria e vena femorale) possono venire facilmente compressi nei movimenti dell’arto inferiore.
In neurologia l’ a. di Kayser-Fleischer è la ...
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Anatomia
In anatomia comparata, cavità situata all’inizio del tubo digerente di quasi tutti i Metazoi. Nei Vertebrati serve anche come via di accesso dell’aria nell’apparato respiratorio. Deriva da un’invaginazione [...] mare fra due terre: le b. di Bonifacio.
Cavità (detta anche porta) che si apre nella fronte del ghiacciaio e da cui esce il torrente nella parete o nel fondo di un recipiente, lambita dalla vena d’acqua fluente. Si definisce b. a battente, quella ...
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Il più grosso e centrale dei vasi sanguiferi presente negli animali con circolazione sanguigna in sistema vasale chiuso.
Nei Vertebrati è il più grosso vaso sanguifero arterioso del corpo: esiste però, [...] da sangue misto; nei Rettili l’arco destro porta prevalentemente sangue ossigenato, mentre quello sinistro convoglia sangue attraversa, con il pancreas, con il duodeno e con la vena cava inferiore. Rami collaterali dell’a. sono: le arterie coronarie ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...