D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] Napoli del primo quarto del '600 era pari a quella di G.B. Della Porta nel tardo 1500. Il commediografo A. A. Amabile in un suo prologo lo ". È percorsa sin dal prologo da una briosa vena polemica antiuxoria, di cui è interprete l'anziano innamorato ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] del mancato suicida in Roma città libera o La notte porta consiglio di M. Pagliero (1946), un personaggio favolistico prova, col personaggio del gioielliere Gabriele Sertinori, di una vena di commediante ricca di sfumature sapide, meritando, l'anno ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...