Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] l'imposteur (1964) di Georges Franju. L'ultimo lavoro firmato da A. porta la data del 1975, per una serie televisiva dal titolo Les zingari.Il cinema non assorbì l'intera vena creativa del compositore. Contribuì però a una metamorfosi in A., il quale ...
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DeVito, Danny (propr. Danny Michael)
Roy Menarini
Attore, regista e produttore statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 17 novembre 1944. Fisico basso e tarchiato, viso fortemente caratterizzato, [...] essere a proprio agio nella commedia nera, grazie a un'insospettata vena di brillante crudeltà. Dopo la commedia Twins (1988; I gemelli ) di Quentin Tarantino, Gattaca (1997; Gattaca ‒ La porta dell'universo) di Andrew Niccol ed Erin Brockovich (2000; ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] . Kafka per La metamorfosi, del 1957, e La porta divisoria, del 1961, con libretto scritto da Strehler. Sin respiro giocoso e surreale risulta in perfetta sintonia con la sua vena musicale, mentre sarebbe tornato a lavorare con un regista francese ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] giusto; la giustizia è invece la fede con cui Dio porta l'uomo a confessare il peccato e a confidare nel perdono come un eroe nazionale tedesco, grazie anche alla formidabile vena di polemista cui spesso indulgeva, e alla rapidissima diffusione ...
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Scrittore italiano (Santo Stefano Belbo 1908 - Torino 1950). P. ha svolto un ruolo essenziale nel passaggio tra la cultura degli anni Trenta e la nuova cultura democratica del dopoguerra. La sua partecipazione [...] , appunto, di Whitman) alla discorsività del tono, già porta alla narrativa: e la sua opera successiva è infatti di racconti. Un realismo che peraltro non va disgiunto da una schietta vena di lirismo, scaturente da una memoria che, facendo centro sull ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] essere anche il re, allorquando il papa decideva di abbandonare Napoli per portarsi a Roma.
Partiva il 1º o il 2 genn. 1295, . VIII scatenava da papa la sua scintillante e furibonda vena polemica. La sviluppava subito appresso nella bolla In excelso ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell'immagine i vecchi giudici (Firenze, Galleria degli Uffizi), primizia della sua vena narrativa.
Trentottenne, nel 1518 si stabilì a Bergamo, con alloggio ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] i Beatles e i Rolling Stones: i primi, con le loro canzoni dalla vena schiettamente melodica, diedero voce ai sogni delle giovani generazioni. I Rolling Stones portarono nella musica una maggiore carica ritmica e un più duro spirito di ribellione ...
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Psicanalisi
Peter Gay
Introduzione
A differenza di altre discipline che rientrano nel campo delle scienze umane, come ad esempio la sociologia o l'antropologia culturale, la psicanalisi è stata - e [...] sogno, scrive Freud, "è la via regia che porta alla conoscenza dell'inconscio nella vita psichica".Intraprendendo questa via collegare ambiti diversi dell'esperienza, e rivela altresì la vena speculativa di uno scienziato che si dichiara peraltro - ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] persuasiva della sua «filosofia popolare» può essere continuata e portata su altri campi e temi. A incoraggiare Lombroso in pluricausale del crimine, ma rinvigorisce la sua vena divulgatrice attraverso un’intensa attività pubblicistica cui ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...