. Anatomia patologica (III, p. 736). - Gli aspetti fondamentali sotto i quali l'infiammazione dell'appendice suole presentarsi, secondo i testi classici dell'anatomia patologica e della chirurgia, sono [...] abnorme (retrocecale, lombare, pelvica, ecc.). Complicanza più rara è il propagarsi del processo infettivo lungo le radici della venaporta fino al fegato, con insorgenza di ascessi epatici, oppure per il circolo generale, con l'istituirsi di uno ...
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Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza confluire nella venaporta. Sono state classicamente suddivise in cinque gruppi, dei quali il più importante è il gruppo paraombelicale, costituito ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] (1904) e all'unità portale di Malì (1906) - cioè la porzione di parenchima epatico percorsa assialmente dai rami della venaporta, dell'arteria epatica e dei condotti biliari, verso i quali convergono i capillari sinusoidali, i capillari biliari e le ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] portacava e di quelle minori portasistemiche, come vengono designate le anastomosi venose fra i rami della venaporta e i rami della vena cava inferiore, per esempio le anastomosi splenorenali, mesentericorenali. L'indicazione e l'utilità di questi ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] il cibo, e con sorpresa osservò che una quantità "enorme" di zucchero era presente nel sangue prelevato dalla venaporta. Attraverso una serie di ingegnosi esperimenti egli riuscì a dimostrare in maniera per lui soddisfacente che lo zucchero entrava ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] di carattere patologico che motivavano la posizione critica di Stahl, citando il caso del sistema della venaporta: "Il sistema della venaporta è lo stesso di tutte quelle parti del sistema vascolare generale nelle quali il sangue trova maggiori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] anatomo-fisiologici che immagini anatomiche in senso stretto, e rappresentano il fegato con la venaporta e l’apparato riproduttivo maschile e femminile, il percorso della vena cava, il cuore con l’arteria magna (aorta) e le sue ramificazioni. Le ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
Ursula Weisser
Le 'cose naturali': struttura e funzioni del corpo umano
La struttura e le funzioni del [...] della digestione ‒ e cioè lo stomaco e l'intestino ‒ formano a partire dal cibo e che giunge al fegato attraverso la venaporta. Dopo tale 'cottura' esso è trasformato in sangue denso e scuro distribuito nel corpo, per nutrirlo, mediante le vene che ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] in essa, mediante un catetere attraverso la vena femorale, frammenti di tessuto muscolare oppure sfere sotto l'egida dell'ESA; si tratta di un missile a tre stadi per portare a quota operativa veicoli spaziali. Alto 47,4 m e con massa di 208 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] 38 cm, per un diametro utile totale di ben 6,5 m, sono portati da un supporto che si muove su un binario circolare del diametro di 288 una tecnica consistente nell'impiantare un tratto di vena in parallelo a un vaso sanguigno cardiaco danneggiato ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...