JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] de Joinville e di Belladama Ruffo. Suo fratello maggiore Goffredo (III, m. 1327) succedette al padre verso il 1310 nei feudi di Venafro, Reinello e Rocca d'Arce, mentre allo J. toccarono Vico del Gargano e Ischitella. Nel 1304 lo J. ricoprì la carica ...
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FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] , affiancando all'educazione religiosa una prima formazione di studi classici. Da Monte Sant'Angelo si spostò nel convento di Venafro, dove si era andato formando il collegio per gli studi di retorica e di umanità. Durante questo soggiorno ebbe ...
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BAGNOLI, Giulio Cesare
Nicola De Blasi
Nacque da famiglia illustre a Bagnacavallo, intorno alla metà del sec. XVI. Si ignora dove abbia compiuto la propria preparazione culturale, ma fu certo uomo esperto [...] A. Colonna, e poi in qualità di consigliere e segretario di Michele Peretti, nipote di Sisto V e principe di Venafro, dal quale ottenne un beneficio ecclesiastico abbastanza cospicuo.
La data della sua morte è incerta, e tradizionalmente la si poneva ...
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VOLTURNO (XXXV, p. 584; App. II, 11, p. 1127)
Domenico RUOCCO
Il V. è il principale fiume e il più sfruttato per l'energia elettrica dell'Italia Meridionale. Le prime centrali sono sorte a Capo Volturno [...] guerra, ma anche all'impianto di una centrale sotterranea a Colli al Volturno e allo sfruttamento dei salti tra il Volturno (Venafro) e il Garigliano (Rocca d'Evandro) e tra il Rio Torto, affluente del Sangro, e il Volturno (Capovolturno). Le opere ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] la chiusura dello Studio padovano, poi a Bologna, e infine a Siena, dove si laureò in utroque iure con Antonio da Venafro e Simone Borghese, come risulta dall'inedita Memoria della vita di Francesco Chieregato, composta verso la metà del sec. XVII su ...
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LUCCI, Antonio
Serena Veneziani
Nacque ad Agnone, nel Molise, il 2 ag. 1682 da Francesco, calzolaio attivo anche nella viticoltura e nel commercio del rame, e da Angela Paolantonio. Battezzato con i [...] l'anno di noviziato presso il convento d'Isernia. In seguito si dedicò per nove anni agli studi, per i quali fu a Venafro, Alvito, Aversa, Agnone e infine nel collegio delle Ss. Stimmate ad Assisi. Fu suo compagno e amico in questi anni Francesco ...
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LANDI, Ubertino
Enrico Angiolini
Nacque prima del 1220 da Giannone figlio di Guglielmo.
Stirpe di antica nobiltà fondiaria, già vassalla dei vescovi piacentino e bobbiese e titolare di cospicui beni [...] Il castello di Compiano e un episodio inedito di storia genovese, Genova 1912, pp. 14-26; L. Cerri, Ubertino Lando, conte di Venafro (sec. XIII), in Arch. stor. per le provincie parmensi, n.s., XVIII (1918), pp. 1-27; N. Luxardo - E. Scapin, La pace ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] sacerdotale si svolsero fra la provincia di Benevento e la contigua provincia di Campobasso. Morcone, Montefusco, Gesualdo, Venafro, Sant’Elia a Pianisi, San Marco la Catola: la geografia dei conventi cappuccini dove Francesco Forgione divenne padre ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] . Fu quindi referendario delle Due Segnature ed il 20 ott. 1581 fu creato da Gregorio XIII vescovo di Venafro. Lavorò assiduamente agli affari ecclesiastici come componente e consulente giuridico di varie congregazioni. Nel 1608 Paolo V gli affidò ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] della Campania, che già all'atto della costituzione dell'arcivescovato capuano erano state incardinate ad esso, e cioè: Aquino, Venafro, Isernia, Teano, Sessa, Carinola, Calvi, Caiazzo, Caserta.
Nell'autunno del 1176 A. fu inviato dal re, insieme con ...
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