L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] a veterani e a coloni, documentate fra la metà del I sec. a.C. e il I sec. d.C. nel territorio di Venafrum, Bovianum, Saepinum e Terventum, oltre che a Aesernia, ove l’immigrazione di nuclei di popolazione dal vicino Lazio doveva portare al forte ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] un nodo importante per le comunicazioni a S con Bovianum-Beneventum, a N con Aufidena e la valle del Sangro, a O con Venafrum e con la via Latina, costituendo così un raccordo fra questa ultima e la grande via congiungente l'Appia con la Valeria, che ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (Venafrurn, Οὐὲξαϕρον)
A. La Regina
Centro di origine sannitica e importante città romana, situata nella valle del Volturno ove il fiume forma un'ampia ansa [...] , C.I.L., X, i, 1883, p. 477, nn. 4842-5043; G. Radke, in Pauly-Wissowa, VIII A, 2, 1955, c. 668-680, s. v. Venafrum; cfr. anche E. Manni, Per la storia dei municipi fino alla guerra sociale, Roma 1947, p. 69 ss.; 149. Per il territorio: A. Meitzen ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] Aurunca; per i frantoi Pompei, Nola e la Rufri maceria; per le funi di nuovo Capua; per tegole, pale e funi per torchi Venafrum (Cato, Agr., 135, 1-3). Fra le ceramiche a quest’epoca dominava i mercati del Mediterraneo occidentale la Campana A, di ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] ordine di arcate e torre-serbatoio: V. Tusa, in Boll. d'Arte, 1953, p. 270 ss.), Velitrae (G. Cressedi, Velitrae, 1953, p. 88), Venafrum (a. lungo circa 30 km, d'età augustea: A. Maiuri etc., Campania Romana, i, 1938, p. 165 ss.), gli a. del Sarno (O ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] 82 (1975), pp. 263-97.
B.M. Felletti-Maj, La tradizione italica nell’arte romana, I, Roma 1977.
S. Diebner, Aesernia - Venafrum, Roma 1979.
O.J. Brendel, Introduzione all’arte romana (ed. S. Settis), Torino 1982 (a p. 197, nota 52 si ricordano alcuni ...
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