dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di timide riforme, soprattutto di natura fiscale, anche nello Stato della Chiesa. Nel ducato di Milano, la ristrutturazione degli uffici pubblici, l’abolizione dellavenalitàdellecariche e l’entrata in vigore del catasto teresiano migliorarono l ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , la società competitiva, la venalità dei rapporti capitalistici, il livellamento della vita culturale, la monotonia del il mito si nascondeva sotto la terminologia delle scienze sociali; essa si caricava degli stati d'animo alternativamente sadici e ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] stati è ammesso dall'A. soltanto in funzione rigorosamente difensiva. Abolizione dellavenalità degli uffici, limitazione del diritto di commerciare, esclusione delle arti decorative e stretta vigilanza sugli spettacoli sono altre norme di governo ...
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venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...