venalitadellecarichevenalitàdellecariche
Prassi per la quale alcune cariche e uffici amministrativi, giudiziari e militari potevano essere ceduti dal re, o a volte dal titolare, a un nuovo titolare [...] dietro pagamento di un prezzo. La v. delle c. fu generalmente diffusa nelle monarchie europee di Età moderna, ma ebbe particolare impulso in Francia fin dal regno di Luigi XII; essa permise la creazione di un ceto burocratico di origine non nobile, ...
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Alta corte giudiziaria francese, nata dalla divisione delle funzioni della corte del re sancita (1302) da Filippo il Bello. Divenuto una corte permanente con Carlo VI (1368-1422), dal 1369 nominò i propri [...] membri; dal 1604 le cariche furono soggette alla venalità degli uffici e divennero ereditarie. Compito del P. di P. era la registrazione dei editti in contrasto con l'interesse pubblico e le leggi dello Stato, di cui il re poteva però imporre l' ...
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venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...