Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] ereditato dal padre.
Vita e attività
Nato dal terzo matrimonio di Carlo IV, che (1376) gli procurò l'incoronazione a re di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo (V. peraltro non riuscì mai a essere riconosciuto da tutti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] . Alla sua morte (1410), gli elettori si rivolsero alla potente casata diLussemburgo, eleggendo i due fratelli diVenceslao, che era ancora vivo: ci furono dunque insieme tre re della stessa famiglia, finché la scomparsa dei fratelli lasciò ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] i tre Regni, ma l’uccisione nel 1306 diVenceslao III, ultimo dei Přemyslidi, fece naufragare questo sogno. Dopo Enrico di Carinzia (1307-10) il trono andò a Giovanni diLussemburgo (1310-46), ma solo col figlio Carlo I (poi Carlo IV imperatore ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello diVenceslao IV; ultimo imperatore della casa diLussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] , subendo (1396) una durissima disfatta a Nicopoli. Alla morte di Ruperto del Palatinato pose la sua candidatura a re dei Romani, eretico, non gli giovò politicamente; alla morte diVenceslao IV di Boemia (1419) dovette quindi affrontare una lunga ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte diLussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] la sovranità del regno boemo, concedendo ai re di Boemia il diritto di voto nella elezione degli imperatori. C. elevò grandemente dell'Europa centrale; fu grande patrono delle arti. Morì dopo aver assicurato al figlio Venceslao la corona tedesca. ...
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Città della Repubblica Ceca (366.680 ab. nel 2007), capoluogo della Moravia Meridionale. Situata in una fertile pianura a 206 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Svitava e Svratka, su importanti vie commerciali, [...] 1364 fra casa diLussemburgo, Asburgo e Ungheria, stabiliva che, in mancanza di eredi, tutti i possessi di Carlo IV di Boemia e del fratello Venceslao passassero alla casa di Asburgo, mentre in mancanza di discendenti o di collaterali di Rodolfo d ...
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Secondogenito (n. 1384 - m. Azincourt 1415) di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che nel suo testamento lo nominò erede del Brabante e del Limburgo, nel 1409 sposò Elisabetta di Görlitz, nipote dell'imperatore [...] Venceslao ed erede del Lussemburgo. Incontrò gravi difficoltà a far riconoscere la sua autorità nel dominio della moglie e lottò contro l'imperatore Sigismondo della casa diLussemburgo, che voleva impedire che i duchi di Borgogna estendessero il ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] nel sec. XIII troviamo Minnesänger alla corte diVenceslao I. La corte dei Lussemburgo divenne poi un centro di musica francese. A partire dal 1330 soggiornò alla corte di Giovanni diLussemburgo Guillaume de Machault. Vanno anche ricordati, sempre ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] 'arrivo dell'eroe Čech alla salita al trono di Jan diLussemburgo (1310). Come in tutte le altre letterature sec. XIII, una certa diffusione degli usi cavallereschi di Germania, incoraggiata dal re Venceslao I (cui si deve anche la venuta dei ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] f. österr. Geschichtsforschung, III, Innsbruck 1884; G. Romano, Carlo IV diLussemburgo a Pavia, in Boll. Soc. pavese st. pat., V 1905; a Praga d'una scuola di notai e di rettorica, e con Gozzo d'Orvieto, che Venceslao II chiamò per compilare un ...
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