BARZAGHI, Francesco
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 10 febbr, 1839 da Carlo e da Giuseppina Gioli; fece le sue prime esperienze negli studi di A. Puttinati e di A. Tantardini. Nella modellazione [...] '65, '67) per la Fabbrica del duomo le statue di S. Ilario, S. Venceslao e S. Adelaide. Esposte in un gruppo di ventitré statue affidate agli artisti giudicati i migliori del tempo (fra essi il vecchio Sangiorgio), ebbero gli elogi del severo Mongeri ...
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Carlo Roberto (Caroberto) d'Angiò, re di Ungheria
Enzo Petrucci
Nato a Napoli nel 1288 da Carlo Martello e da Clemenza, figlia di Rodolfo d'Asburgo, morì nel 1342. Alla morte dei genitori (agosto 1295) [...] IX 1-3). Ma già all'inizio del colloquio, Carlo Martello, elencando i suoi titoli nella presentazione che di sé fa a D., allude al diritto trono (Andrea III il Veneziano, Carlo Martello, C., Venceslao-Ladislao, Ottone di Baviera) e che solo C., una ...
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Lussemburgo
Contea dell'alta Lorena; ebbe origine nella metà del secolo X, allorché un conte Sigefredo I acquistò dall'abbazia di S. Massimino di Treviri il castello di L. con il territorio circostante. [...] Sostenitori della casa di Sassonia, i conti di L. acquistarono sempre maggiore importanza nelle vicende dell'Impero. Nel 1308 , Ep VII 18). Il figlio di questo, l'imperatore Carlo IV, innalzò il L. a ducato (1354) assegnandolo al fratello Venceslao. ...
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Riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia Merid., probabilmente 1369 - Costanza 1415). Ordinato prete, divenne predicatore a Praga, dando prova di vasta cultura filosofico-teologica. Suoi argomenti [...] università e, con l'appoggio di Roma, condannò e bruciò (1410) i libri di Wycliffe: H. si oppose, scrisse De libris haereticorum legendis e . Ancora una volta, lo salvò la protezione di Venceslao: questi ordinò ai cattolici di Praga di non obbedire ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero a Vítek (1420), conquistando quindi alla riforma la Boemia orientale. Detronizzato Sigismondo, dopo ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] particolarmente Enrico I duca di Baviera dal 1004, Enrico II, anch'egli duca di Baviera dal 1042 e Adalberone arcivescovo di , Sigismondo, fu imperatore (dal 1410 al 1437), mentre l'altro, Venceslao, fu re di Germania (dal 1376) e di Boemia (dal 1378 ...
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Antica moneta tedesca analoga al grosso; i primi G. furono coniati a Praga (grossus pragensis, Pragergroschen) verso il 1300 per ordine di Venceslao II re di Boemia; furono poi emessi in Sassonia dai margravi [...] di Meissen (Meissnergroschen) nel 1307 e quindi si diffusero nel Brandeburgo e negli Stati della Germania centrale e meridionale. Con il tempo subirono diminuzioni d’intrinseco e di valore. In Austria ...
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Duca di Boemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] riconoscendo nel 929 la sovranità del re di Germania Enrico I. Il suo programma sarebbe stato adottato dai suoi successori, coniazione della prima moneta boema, il denaro di s. Venceslao. Avversato da una parte della nobiltà per il suo atteggiamento ...
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Antica famiglia nobile boema (nota nelle fonti italiane col nome di Rosimbergo), che costituiva un ramo della famiglia dei Vítkovci. Dall'originario castello di Rožmberk in Moravia, i suoi possedimenti [...] 1412) guidò la rivolta della nobiltà e del clero contro Venceslao IV di Lussemburgo e fu supremo burgravio del regno; suo poi avversario di re Giorgio Poděbrady, del quale invece furono amici i suoi figli. Un nipote di Oldřich, Vok (m. 1505), ...
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Conte del Palatinato (n. Amberg 1325 - m. 1398), ne divise dapprima il governo con gli zii Rodolfo II e Roberto I l'elettore. Fu un fedele esecutore della politica di quest'ultimo e solo in età avanzata [...] dell'obbedienza a Roma, anche in ciò ligio alla politica dello zio Roberto I. Come elettore, ebbe notevole autorità, esercitando di fatto funzioni imperiali quando Venceslao IV cadde (1394) prigioniero dei Boemi e in seguito allo scadere di prestigio ...
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