BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] a Leone IV nell'855. In seguito, a partire da Benedetto III (855-858) e fino alla metà del sec. 11°, il 'asta di una croce). Altrove, l'immagine è quella del santo protettore della nazione: in Boemia, per es., si tratta di s. Venceslao seduto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] essere padrone Boleslao I diBoemia, anche grazie all’uccisione del fratello (il famoso patrono di Cracovia san Venceslao).
E sarà proprio a Gniezno, che Ottone III nel 1000 concede a Boleslao di Polonia il titolo di Frater et Cooperator Imperii. La ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] di St. Stephan insieme al figlio Federico. Il principe ereditario Přemysl Ottocaro II diBoemia (1253-1278), figlio del re Venceslao dell'Università di V. nel 1365; questo sovrano proseguì i lavori di costruzione di St. Stephan III, ampliando il ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] la tomba di re VenceslaodiBoemia (Destrée, 1894, p. 40); successivamente Jacques de Gérinnes, originario probabilmente di Dinant, crea in questo ambito capolavori quali la tomba di Luigi di Mâle, conte di Fiandra, nella chiesa di Saint-Pierre ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] Reggiano (Gombio, Gottano e Coladominio) – che Venceslao IV diBoemia aveva eretto in contea nel 1387. Ma dal genitore è visto non solo l’interesse di Niccolò III d’Este, ma anche il desiderio di vendetta di Micheletto, a motivo della dura prigionia ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] quelle di Giovannino de Grassi, ma anche con l'ambiente eterogeneo della corte diVenceslao IV diBoemia (1378 New York 1968; id., French Painting in the Time of Jean de Berry, III, The Limbourgs and their Contemporaries, 2 voll., London 1974; P.M. de ...
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MOROSINI, Albertino
Enrica Salvatori
– Figlio di un Michele che, secondo gli eruditi veneziani dei secoli XVI-XVIII, fu podestà di Faenza nel 1240 e, sempre secondo fonti erudite, di Agnese Corner del [...] più che nominali tali diritti: si aprì infatti per l’Ungheria un contrastato periodo di interregno, che vide Ottone IIIdi Baviera, Venceslao (poi III) diBoemia e Carlo Roberto d’Angiò proclamati sovrani da tre differenti fazioni della nobiltà. La ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] Arpadi E. passò nel 1301 a Carlo I (Caroberto) re d'Ungheria, della dinastia angioina (1288-1342), quindi a VenceslaoIII, re diBoemia, Polonia e Ungheria (1289-1306). Durante le lotte per la successione e per il rafforzamento del potere regio la ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] le fortune dell'Angioino, i Magiari sostenevano Venceslao, figlio diVenceslao II diBoemia, che fu eletto re il 26 ag. der diplomatischen Korrespondenz Jaymes II. (1291-1327), a cura di H. Finke, III, Berlin-Leipzig 1922, pp. 128-130, 134-138; É ...
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valore
Alessandro Niccoli
È uno dei termini-chiave della poetica di D. e fin dagli esordi si pone al centro del suo lessico. A contraddire questo giudizio non vale la limitatezza delle sue attestazioni: [...] di Traiano, o quello di Pietro III d'Aragona (VII 114); ma più frequentemente si deplora, per bocca di Sordello (VII 117), di Guido del Duca (XIV 90) e di non posseduta nella sdegnosa allusione a Venceslao IV diBoemia che mai valor non conobbe né ...
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