Architetto ceco (Semín, Přelouč, 1880 - Jičín 1945). Allievo di J. Kotěra, fu uno dei più significativi rappresentanti dell'arte europea di avanguardia. Fra le sue opere principali: il piano regolatore [...] di Hradec Králové; il palazzo delle ferrovie dello stato a Hradec Králové; la chiesa di S. Venceslao a Praga-Vršovice; il padiglione cecoslovacco all'esposizione di Parigi del 1925, ecc. ...
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Scultore (Praga 1848 - ivi 1922). Studiò a Praga, viaggiò in Germania e a Parigi; insegnò all'accademia di Praga. Aderì dapprima all'indirizzo romantico di J. Manes, si volse poi a un maggiore realismo. [...] Eseguì sculture monumentali decorative (i quattro gruppi del ponte Palacký, il monumento equestre di s. Venceslao a Praga), ritratti, tombe (del cardinale Schwarzenberg nel duomo di Praga), statue allegoriche e decorative (Teatro Naz. di Praga). ...
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Figlio (Milano 1392 - ivi 1447) di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti, nel 1402, morto il padre, assisteva impotente allo sfacelo dello stato, mentre Facino Cane, che già dominava sulla corte ducale [...] di Giovanni Maria, s'impadroniva anche della contea di Pavia, di cui F. M. era stato insignito dall'imperatore Venceslao nel 1396. Costretto a restare nell'ombra dalla prepotente personalità di Facino Cane, F. M. ne riemerse nel 1412 con la morte ...
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Sacerdote e teologo ceco (n. Velký Páleč, Rakovník, circa 1370 - m. dopo il 1422). Compì gli studî all'univ. di Praga e più tardi (1400) divenne rettore della facoltà degli artisti; intorno al 1410 conseguì [...] la laurea in teologia. Amico di J. Hus, col quale ebbe in comune l'ideale della riforma morale del clero, rappresentò Venceslao IV al Concilio di Pisa (1408); il legato B. Cossa, più tardi Giovanni XXIII, lo tenne per un certo periodo prigioniero a ...
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Signore di Piombino (m. 1405). Figlio di Iacopo I, e da lui associato; morto il padre (1398), si fece signore assoluto di Pisa per cederla, nonostante l'opposizione di Firenze, a Gian Galeazzo Visconti [...] (1399), riservandosi Piombino, Suvereto, Scarlino, Buriano e le isole d'Elba, di Pianosa e di Montecristo, che formavano lo stato di Piombino. Dall'imperatore Venceslao ebbe il titolo di conte. Nel 1403 si mise sotto la protezione di Firenze. ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] B. passava le vacanze estive, studiava contemporaneamente e con assiduità musica e canto con due valenti maestri, Venceslao Persichini e Eugenio Terziani, dell'Accademia di S. Cecilia. Abbandonati poi definitivamente gli studi universitari, si dedicò ...
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Capitano generale (1366-1407) di Mantova; successe (1382) al padre Luigi II; per primo tentò di liberare Mantova dalla soggezione viscontea, appoggiandosi a Venezia. Nel 1383 gli fu conferito il titolo [...] aver costituito su salde basi lo stato, riformando gli statuti bonacolsiani ed estendendo il suo potere su Legnago, Redondesco, Castiglione delle Stiviere e altre località. Nel 1403 ebbe da Venceslao il titolo di marchese, di cui però non fece uso. ...
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Figlio (Monaco di B. 1330 - Berlino 1365) dell'imperatore Ludovico il Bavaro e di Margherita d'Olanda, ricevette dal fratello Ludovico V la marca di Brandeburgo (trattato di Luckau, 1351), che governò [...] IV, s'indebitò in modo tale da essere costretto a dare il Brandeburgo in pegno a Carlo e al figlio di costui, Venceslao, ai quali lo lasciò, poi, perché privo di figli e per ricambiare l'aiuto prestatogli nei contrasti con il fratello Stefano II ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] di diritto canonico e civile, che, negli ultimi anni del sec. XIII, fu inviato dal cardinale Matteo Rosso Orsini alla corte di Venceslao II di Boemia, dal quale ricevette l'invito a riformare le leggi del regno e ad organizzare lo Studio generale di ...
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Storico e filologo boemo (Rychnov nad Kněžnou, Boemia Orient., 1734 - Praga 1801), il primo prof. (dal 1792) di lingua e letteratura ceca nella rinnovata cattedra all'univ. di Praga, uno dei più importanti [...] sulla storia boema fino alla pubblicazione della storia di F. Palacký. Pubblicò anche monografie su Carlo IV (1780-81) e su Venceslao IV (1788-90) e curò l'edizione di fonti storiche (Scriptores rerum bohemicarum, 1783-84) in collaborazione con J ...
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