MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] . avesse avuto contatti con l’ambiente delle società segrete già a Cesena o a Bologna. All’inizio del 1825 la vendita, scossa da numerose e repentine defezioni, non annoverava oramai che pochi membri, tra cui figuravano Targhini, il M., Garofolini, L ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] essa la dottrina della comunione dei beni e dei lavori. Dopo questa riforma è possibile cogliere la presenza di qualche vendita carbonara in zone ove l'Ordine buonarrotiano era già fiorente, come il Polesine, ove fu sequestrato all'Oroboni il primo ...
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COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] il vicario di Savona per ottenere dagli eredi del C. la somma di cui questi era debitore nei confronti del padre per la vendita delle terre di Legino.
A Genova il C. non esercitò, almeno in un primo momento, il suo antico mestiere: in un atto del ...
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ZOPPO, Polo
Davide Pettinari
Sono scarne le notizie sulla biografia di questo rimatore bolognese della seconda metà del Duecento, e dubbia in certa misura ne è anche l’identificazione documentaria. [...] in un documento del 4 maggio 1268 («d[ominus] Paolus condam Rainerii de Castello de Alberis»), nel quale si registra la vendita di un suo immobile sito in Castello a Riccardino e Tommasino di Petrizolo (Memoriale d'Isnardo di Bongiovanni Pizolpili ...
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BERNARDINI, Ingherramo (Inghiramo)
Domenico Corsi
Figlio di Guido, apparteneva alla famiglia de' Bernardini signori di Montemagno, i quali nel 1209 avevano giurato fedeltà al Comune di Lucca insieme [...] in Lucca presso la chiesa di S. Dalmazio dallo stesso B. e dal fratello. Paganello. Seguono (16 ag. 1188) un atto di vendita di beni posti in S. Concordio, fatto dai due predetti fratelli e da Orrabile, moglie di Paganello e figlia del fu Opitino da ...
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ACERBI, Antonio
Pietro Negri
Figlio di Giliotto, partecipò alla vita politica di Perugia, secondo quanto riferisce il Pellini, dall'anno 1443, quando venne incaricato di trattare con Niccolò Piccinino [...] ad Alfonso d'Aragona, diretto nelle Marche. Il 22 genn. 1459 fu presente, come commissario di Iacopo Piccinino, all'atto di vendita al papa della città di Assisi, di cui il condottiero s'era impossessato l'anno precedente. Nel 1464 portò a Iacopo ...
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EPARCO, Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù nel 1491. Suo nonno Nicolò e suo padre Giorgio, entrambi medici, appartenevano alla nobiltà corfiota. Il padre era parente di Giano Lascaris, che aveva [...] a Marcello Cervini in una lettera del 21 nov. 1545 (Vat. lat. 6411, f. 314).
Il catalogo dei manoscritti messi in vendita dall'E. in questa occasione si trova nel Vind. 9734 ed è stato pubblicato integralmente da Charles Graux (Essai…, pp. 413-417 ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] " (Cioni, p. 51). Gli impegni del G. erano quelli di organizzare l'officina tipografica, di curare la stampa dei volumi e la loro vendita; per questa ragione il G. viaggiò in seguito in varie parti d'Italia e a Lione.
Il nome del G. compare in un ...
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MOISE, Carlo
Rosella Carloni
MOISÈ, Carlo. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore di ornati e di figure zoomorfe, attivo a Roma tra la fine del XVIII secolo e l’inizio dell’Ottocento.
Si [...] Pacetti, che ne era l’esecutore testamentario.
In quell’occasione Pacetti gli cedette, in parte come compenso e in parte come vendita, una partita di materiale lapideo: granito verde egizio, un camino, un vaso di marmo e infine la copia in gesso del ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] familiare, al commercio. Grazie al suo spirito d'iniziativa, il C. creò una vasta e solida rete di rapporti per la vendita di panni di lana, che contava molti corrispondenti nelle città vicine, soprattutto sull'asse Siena-Città di Castello-Perugia. I ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...