AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] atti notarili che accertano la sua presenza in Forlì nel 1460 (21 aprile) e nel 1461 (2 dicembre), per acconsentire alla vendita, da parte della madre rimasta vedova, di alcuni beni; e nel 1464 (14 dicembre) per cedere i propri diritti sull'eredità ...
Leggi Tutto
MARINO da Fregeno
Peter Wiegand
MARINO da Fregeno (Marinus Nicolai de Fregeno). – Originario di Fergino di Cerreto di Spoleto, in Umbria, se ne ignorano la data di nascita, collocabile nella prima metà [...] duca Guglielmo III, M. giunse verso la fine del 1457 in Sassonia e Turingia, dove iniziò la predicazione della crociata e la vendita delle indulgenze. È improbabile che egli abbia ottemperato a un richiamo a Roma del dicembre 1457.
Il 1° marzo 1458 M ...
Leggi Tutto
CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] al riscatto finale avvenuto il 12 sett. 1636.Traspare in esso la partecipazione e indignazione personale dell'autore per la vendita di Scigliano "natu culla libertate" e che ora invece si trova "mmanu de Barune". E infatti il motivo della libertà ...
Leggi Tutto
BALIANO, Pantaleone
Domenico Gioffrè
Appartenente ad antica e nobile famiglia ligure originaria del Chiavarese, che si trasferì a Genova verso il 1370 e che aveva fornito al commercio almeno due generazioni, [...] anche il figlio.
Campo d'azione del B. dal 1508 al 1514 furono le fiere di Lione, dove curava la vendita dei famosi velluti genovesi e dove assunse la gestione, per procura, degli affari di molti suoi concittadini, svolgendo un'intensa attività ...
Leggi Tutto
BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] 1393 il B. figura come "secretarius et camerarius" del duca, in nome del quale stipula contratti di acquisto e di vendita, concede investiture di feudi, riceve giuramenti di fedeltà; inoltre compare spesso presente come teste o come procuratore alla ...
Leggi Tutto
PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] degli orologi indusse i Panerai ad affiancare al punto vendita un laboratorio di riparazioni divenuto poi un grande magazzino di prototipo. L’inadeguatezza finanziaria e della rete di vendita non consentì però di andare oltre. Dopo incertezze e ...
Leggi Tutto
CONTINI BONACOSSI, Alessandro
*
Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] forniti dal Contini. La collezione, in seguito ad un crollo finanziario, fu poi, tra il 1925 e il 1927, a più riprese, venduta in aste tenute a Milano ed a New York. Molti dei pezzi migliori vennero allora riacquistati dal C., e costituirono il primo ...
Leggi Tutto
MECHETTI
Silvia Gaddini
– Famiglia di editori musicali, cui appartenne Carlo, il quale, nato a Lucca intorno al 1748, svolse inizialmente l’attività di mercante d’arte, commerciando in particolare oggetti [...] , la collezione di incisioni su rame appartenuta a Caterina di Russia, da lui acquistata per 25.000 fiorini. Ancora nel 1797 egli vendeva la sua merce su un banco al mercato, ma nel 1798 ottenne la licenza di mercante d’arte e il 18 maggio 1799 ...
Leggi Tutto
PLEBANO, Achille
Antonio Bianco
– Nacque ad Asti il 17 dicembre 1834 da Felice Plebano Berzetti di Buronzo e da Caterina Davico.
Alla madre fu debitore del titolo di marchese Solaro di Monasterolo, [...] laureandosi nel 1856 con una triplice tesi relata da Antonio Lione (1809-1874), professore di diritto amministrativo, sulla vendita di proprietà altrui (diritto romano), il matrimonio di coscienza (diritto canonico) e la potestà dello Stato (diritto ...
Leggi Tutto
SWEYNHEYM, Conrad.
Massimiliano Albanese
– Nacque forse a Magonza; non si conoscono né la data di nascita, né i nomi dei genitori. Il luogo d’origine viene indicato di solito nell’eponimo Schwanheim [...] del monastero si potevano trarre i testi da dare alle stampe, mentre la vicina città di Roma era il mercato ideale per vendere i libri usciti dai torchi. La tipografia di Sweynheym e Pannartz doveva contare su diversi collaboratori, che a poco a poco ...
Leggi Tutto
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...