LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] superava di poco i 4 milioni nel 1922, ma dopo una serie di aumenti fu fissato a 50 milioni nel 1930; i veicoli venduti, 540 nel 1922, raggiunsero il picco di 8085 nel 1935, mentre raggiunsero le 6262 unità nel 1939, anno in cui si contavano più ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] atti notarili che accertano la sua presenza in Forlì nel 1460 (21 aprile) e nel 1461 (2 dicembre), per acconsentire alla vendita, da parte della madre rimasta vedova, di alcuni beni; e nel 1464 (14 dicembre) per cedere i propri diritti sull'eredità ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] al riscatto finale avvenuto il 12 sett. 1636.Traspare in esso la partecipazione e indignazione personale dell'autore per la vendita di Scigliano "natu culla libertate" e che ora invece si trova "mmanu de Barune". E infatti il motivo della libertà ...
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BALIANO, Pantaleone
Domenico Gioffrè
Appartenente ad antica e nobile famiglia ligure originaria del Chiavarese, che si trasferì a Genova verso il 1370 e che aveva fornito al commercio almeno due generazioni, [...] anche il figlio.
Campo d'azione del B. dal 1508 al 1514 furono le fiere di Lione, dove curava la vendita dei famosi velluti genovesi e dove assunse la gestione, per procura, degli affari di molti suoi concittadini, svolgendo un'intensa attività ...
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BARBAVARA, Francesco
Nicola Raponi
Apparteneva a un ramo della famiglia novarese dei Da Castello, patrizi di nobiltà piuttosto recente che, come eredi dei Biandrate, tuttavia, rivendicavano il possesso [...] 1393 il B. figura come "secretarius et camerarius" del duca, in nome del quale stipula contratti di acquisto e di vendita, concede investiture di feudi, riceve giuramenti di fedeltà; inoltre compare spesso presente come teste o come procuratore alla ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] degli orologi indusse i Panerai ad affiancare al punto vendita un laboratorio di riparazioni divenuto poi un grande magazzino di prototipo. L’inadeguatezza finanziaria e della rete di vendita non consentì però di andare oltre. Dopo incertezze e ...
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CONTINI BONACOSSI, Alessandro
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Nacque ad Ancona il 18 marzo 1878 da Camillo Contini e dalla contessa Elena Bermudez Bonacossi. Appena diciannovenne, orfano di padre, si trasferì a Milano, dove incontrò [...] forniti dal Contini. La collezione, in seguito ad un crollo finanziario, fu poi, tra il 1925 e il 1927, a più riprese, venduta in aste tenute a Milano ed a New York. Molti dei pezzi migliori vennero allora riacquistati dal C., e costituirono il primo ...
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BISSOLI, Giovanni
Alfredo Cioni
Nacque a Carpi da Nicolò e Margherita Lovrati, intorno al 1475, da una famiglia della ricca borghesia che prese poi il cognome de' Lelli e si estinse alla metà del sec. [...] compensato in ragione di 5 scudi d'oro mensili a spese comuni. L'atto prevedeva poi con minuzia le condizioni di vendita dell'opera prodotta, la divisione degli utili conseguiti, i rimborsi delle spese sostenute da ciascun socio compresi i 25 scudi d ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] l'Anonimo, che girava per le piazze d'Italia con una compagnia di comici, alternando alle rappresentazioni teatrali la vendita dei suoi toccasana; si trattava di "una delle migliori di quelle che in Italia si chiamano "compagnie volanti"" (ibid ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] (Varanini) e del 1389 (Simeoni, 1909), pertinenti, l'uno, all'assegnazione della dote matrimoniale a una figlia, l'altro, alla vendita di una casa in S. Pietro Incarnario a Verona.
Di G. sono note due sole opere autografe.
Un'iscrizione incisa ai ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...