FANTITTO, Cesare
Marisa Zaccagnini
Non si conoscono i dati biografici del F., originario dell'Aquila, attivo nella seconda metà del sec. XVII.
Dai pochi documenti noti si sa che il 19 maggio 1688 ebbe [...] , anch'egli aquilano, per gli stucchi, ricevendo un compenso di "ducati cento" (ibid.). Nell'anno 1695 il F. effettuò la "vendita di una casa, sita nei locali di Bazzano" "malamente ridotta per la sua antichità", ad un certo "Francesco Corona della ...
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JAN, Giorgio (Georg)
Maurizia Alippi Cappelletti
Di ascendenze ungheresi, nacque a Vienna il 21 dic. 1791 e vi compì gli studi. Dopo essere stato impiegato nel 1809 presso il Consiglio aulico di guerra, [...] meno di introiti su cui faceva conto, avevano condotto lo J. a una precaria situazione economica, tanto da convincerlo a vendere parte della collezione, quando, nel 1828, incontrò e strinse amicizia con il nobile e ricco G. De Cristoforis, anch'egli ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] cui 12 e mezzo versati dalla Philips. L'IRE si occupava solo della gestione della parte industriale, mentre la rete di vendita rimase in mano al B., che trasformò la Ignis in società commerciale.
In realtà la nuova combinazione societaria non diede i ...
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LAVAZZA, Luigi
Renato Coriasso
Nacque il 24 apr. 1859 da Battista e da Candida Gonella, a Murisengo, piccolo comune situato sulle colline del Monferrato.
Il padre, al pari della maggioranza dei concittadini, [...] del caffè, che ormai stava per diventare il prodotto simbolo della Lavazza. Con i proventi ricavati il L. poté estendere le vendite al di fuori della cinta urbana e, nel 1910, trasferire la sede dell'esercizio in locali più ampi situati nella stessa ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] con un operaio chiamato a lavorare nella sua vigna, l'acquisto di un mantello per due once e sei tari nel 1460, la vendita di una mula (cfr. Di Natale, 1974, pp. 13 s.; Bresc Bautier, 1979. passim).
Dal numero elevato di commissioni e dai compensi ...
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DARIO di Giovanni, detto Dario da Pordenone (da Treviso, da Udine)
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di un "Iohannis cerdonis [artigiano di basso rango] pictor de Porto Nauni, de contrada sancti Antonii [...] bottega del bizzarro "sartor et recamator". Il 20 settembre dello stesso anno D. compare quale testimone in un atto di vendita di un possedimento dello Squarcione. Il sodalizio con questo fu presumibilmente rinnovato almeno fino al 1446-47, quando D ...
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MAGNOLFI, Gaetano
Fabio Zavalloni
Nacque a Prato il 12 nov. 1786 da Vincenzo e da Maria Anna Guasti. Il padre, esperto falegname, lavorava nella propria bottega anche le spole e i rastrelli per la tessitura [...] a tempo pieno nell'azienda paterna dove aveva lavorato con assiduità fin da giovanissimo, occupandosi anche della vendita nelle campagne pratesi degli utensili fabbricati dal padre. La già cospicua fortuna familiare venne notevolmente incrementata ...
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COSTABILI CONTAINI, Giovanni Battista
Gianni Venturi
Nacque a Ferrara da Luigi Costabili e da Anna Containi il 29 genn. 1756. Rimasto orfano all'età di sei anni di entrambi i genitori, il C. venne allevato [...] fu lento e inesorabile. Cominciò già con l'erede delle fortune del C., il marchese Giovanni Costabili che dopo alcune vendite preliminari di quadri alla National Gallery di Londra negli anni 1858 e 1866, organizzò nel 1870, insieme al figlio Alfonso ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] del nuovo governatore Jean Le Meingre (detto Boucicaut). Erano gli anni della dominazione francese, iniziata nel 1396 con la vendita della città allora fatta dal doge Antoniotto Adorno al re di Francia Carlo VI. I Lomellini, come tutta la nobiltà ...
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FANTOLINI, Ugolino de'
Carluccio Frison
Nacque probabilmente a Cerfugnano (odierna Zerfognano di Brisighella, prov. di Ravenna), agli inizi del sec. XIII, da Alberto, che apparteneva ad una delle più [...] un "resedio" con case da lei posseduto a Faenza insieme con la sorella, che viene anch'essa nominata nell'atto. Questa vendita è assai nota ai dantisti, dal momento che si connette con la questione dell'autenticità di una lettera attribuita a Dante ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...