CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] (1903) si legge (è un evidente errore di stampa) che egli insegnò nel 1551-42. Poiché da un atto originale di vendita di suo figlio Giovan Pietro risulta indubitabilmente che egli era già morto nell'ottobre 1542, l'anno del suo insegnamento deve ...
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ALLARA, Mario
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Nacque a Torino l'8 ag. 1902 da Giacomo e da Teresa Bottiglia. Nel luglio 1924 si laureò in giurisprudenza a Palermo, avendo come maestri i civilisti G. Messina ed A. Ravù ed il romanista [...] una interpretazione ed una sistemazione del tutto nuova della complessa materia. Altrettanto interessante è, infine, il volume La vendita, ibid. 1958, ricco di contributi originali in merito alla classificazione dei contratti e ai vari aspetti dei ...
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È il complesso di beni che la donna porta al marito per sostenere gli oneri del matrimonio.
Diritto romano e intermedio. - La dote è istituto antichissimo: benché non esclusivo della società romana, fu [...] proprietario, ove esse siano state stimate nell'atto costitutivo, senza la dichiarazione che tale stima non ne produce la vendita (art. 1401). Viceversa, per gl'immobili costituiti in dote non basta la stima per il trasferimento della proprietà e ...
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Il deposito è un contratto mediante il quale una persona (depositario) riceve da un'altra persona (deponente) una cosa mobile con obbligo di custodirla e restituirla a suo tempo. È disciplinato dal codice [...] garanzia di ciò che sia dovuto al depositario "per causa del deposito" (art. 1863). Nel caso che la cosa sia posta in vendita ad istanza dei creditori del deponente, il depositario gode del privilegio a termini dell'art. 1958, n. 7, sia per le spese ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] labirinti dell'esegesi biblica, come quando evidenzia l'impossibilità di trasferire nell'ambito dell'argomentazione giuridica l'episodio della vendita della primogenitura a Giacobbe da parte del fratello Esaù (Gen. 25, 29-34). Nel parere in esame la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] nello stesso fondo due padroni ad un tempo, che agghiaccia il cuore»; «un punto di mezzo», insomma, tra vendita e locazione che avrebbe dovuto considerarsi, oltre che superato, ormai incompatibile con le esigenze della libera circolazione dei beni ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] infatti reintegrato in carica e scagionato da ogni addebito. Pochi mesi dopo gli veniva anzi affidata la mediazione della vendita di Finale alla Repubblica di Genova, delicato affare che coinvolgeva i rapporti non rosei fra l'Impero e il Piemonte ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] privilegiata rispetto ai domenicani. Con tutta probabilità la somma di denaro che i francescani versarono al F. (denaro ricavato dalla vendita alle clarisse del loro primitivo convento posto tra le porte di S. Stefano e di S. Nazario) sbloccò la ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] delle direzioni del Tesoro, sul funzionamento della contabilità dello Stato, sullo stravolgimento della legge per la vendita dei beni demaniali operata dal regolamento di attuazione, sul risparmio che si può realizzare nei ministeri militari ...
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L'usucapibilità dei beni immateriali
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., S.U., 5.3.2014, n. 5087, ha per la prima volta affrontato il problema dell’usucapibilità dell’azienda, affermando che essa, quale complesso [...] , usucapire la quota degli altri coeredi: a tal fine, lo svolgimento di trattative con gli altri coeredi per la vendita da parte di costoro dei diritti loro spettanti sulla comune eredità non è incompatibile con il possesso esclusivo del coerede che ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...