BASSETTI, Giovanni (detto Giannino)
Roberto Romano
Nacque il 1º sett. 1893 a Crenna di Gallarate (Varese) da Giovanni e Rosa Piantanida.
Il padre (1851-1893), dopo avere frequentato una scuola commerciale, [...] il B. affrontò in primo luogo riducendo i costi commerciali, con l'eliminazione dell'intermediazione dei grossisti e la vendita diretta ai dettaglianti: infatti dal 1929 al 1933 creò una razionale rete di depositi in sedici città italiane e persino ...
Leggi Tutto
GINORI LISCI, Leopoldo Carlo
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 9 ag. 1788 da Lorenzo Ginori e da Maria Francesca, unica figlia del balì Benedetto Lisci di Volterra. Alla morte del marito, avvenuta nel [...] alti dazi imposti sulle porcellane di produzione straniera.
Intorno al 1811-12, quando il governo napoleonico iniziò la vendita massiccia di beni ex ecclesiastici, il G. sfruttò l'elevata disponibilità di denaro assicuratagli dalla recente eredità ...
Leggi Tutto
Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] prezzo che le banche sono disposte a pagare per acquistare valute estere è diverso da quello che sono disposte ad applicare quando le vendono. Se l’operazione di c. si fa tramite intermediari, tra il c. che a essi si paga e quello da essi pagato vi ...
Leggi Tutto
Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] intervallo tra l'inizio di un'attività produttiva (acquisizione dei fattori di produzione) e la sua conclusione (vendita dei prodotti sul mercato) si realizzano le condizioni affinché il credito possa svilupparsi in forme sistematiche. La condizione ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Giovan Battista
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Iacopo di Battista e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato in San Giovanni il 19 giugno 1524.
L'attività mercantile lo portò a risiedere per [...] , fece, da Anversa, procura al proprio figlio Martino ed al proprio "socio", Lodovico Penitesi, dando il suo consenso alla vendita di poderi di proprietà comune, provenienti dall'eredità paterna. Questo atto di procura, che porta la firma di Paolo ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] una classificazione completa dei servizi. Una prima distinzione, quella stabilita dall’ISTAT, è fra i s. destinabili alla vendita (commercio, trasporti e comunicazioni, credito e assicurazione, s. vari, cioè alle imprese e di locazione) e s. non ...
Leggi Tutto
MILLER, Merton Howard
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Boston il 16 maggio 1923. Si è laureato nel 1944 presso l'Harvard University e, nel 1952, ha conseguito il Ph.D. presso la Johns [...] data e nota agli investitori; che non ci siano tasse sui dividendi o sui guadagni in conto capitale; che la vendita e l'acquisto delle azioni da parte degli investitori avvenga a costi nulli; che ci sia omogeneità tra gli investitori rispetto ...
Leggi Tutto
Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] con l'output di beni finali. Se si stabilisce un sistema di valutazione (i prezzi ai quali questi beni sono stati venduti agli utilizzatori finali; il costo di produzione per i beni e servizi che non transitano per il mercato), il valore complessivo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] » (Decretales Gregorii IX, 1959, 527). In altre parole, dato che, per l’economia di questi secoli, la differenza formale fra la vendita di un bene (immobile) in cambio di un prezzo e la sua cessione a tempo determinato in cambio del pagamento di una ...
Leggi Tutto
FAELLI, Benedetto
Alfredo Cioni
Libraio, editore e tipografo tra i maggiori del miglior periodo della stampa bolognese, fu attivo tra il 1480 ed il 1523. Nacque a Bombiana (località montana dell'Appennino [...] in parti uguali dai due soci in denaro liquido e in merci. Essi si impegnavano ad andare a turno ogni due mesi a Venezia "per vendere e comparare"; a capo d'ogni bimestre "s'aliano a rendere conto l'uno a l'altro de quello che se retrovarà et s ...
Leggi Tutto
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...