CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] attribuirsi a importanti impegni politici. In veste di privato cittadino, inoltre, il C. è documentato in atti di locazione e vendita di terreni suoi e dei fratelli (1384, 1387). Sposò, certamente prima del 1381, una certa Castora, dalla quale ebbe ...
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CARDUCCI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Niccolò (dei Priori nel 1480) e di Margherita Soldani, nacque a Firenze nel 1465. Cugino di secondo grado (e non fratello come talora si afferma) del più [...] modo di condizionare le scelte del nuovo gonfaloniere. Così, ad esempio, era del C. la proposta, poi approvata, della vendita di un terzo dei beni ecclesiastici per sostenere le spese di difesa della Repubblica. Al C. spettava anche l'allontamento ...
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BIGAZZINI, Giano
Alfredo Cioni
Nacque a Perugia, intorno al 1492, da Bernardina Baglioni e da Francesco, conte di Coccorano e signore di numerosi altri feudi minori, tutti nella diocesi di Gubbio, sul [...] di una volgarizzazione e commento di Vitruvio, per cui l'autore otteneva da Clemente VII un privilegio decennale di stampa e vendita negli Stati della Chiesa (10 genn. 1533). Ma l'opera rimase inedita per tre anni, forse per le difficoltà incontrate ...
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BIGNAMI, Giuseppe
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Bologna il 14 sett. 1838, da Camillo e Anna Lolli; frequentò il liceo, ma interruppe gli studi regolari alla morte dei genitori nel 1855. Appena [...] degli operai di Bologna: era un sodalizio fondato nel 1868, che per ben quarant'anni provvide alla fabbricazione e vendita negli spacci pubblici del pane e della pasta a prezzi di concorrenza, esercitando una benefica funzione moderatrice dei prezzi ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Flaminia al Muro Torto; a Vincenzo, invece, toccarono il feudo e il castello di Bassano di Sutri (oggi Bassano Romano), venduto al padre dagli Anguillara nel 1595, e altre case cittadine.
Nel primo conclave del 1605 il G. appoggiò la candidatura di ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] dazi proventi notevoli, accresciuti dagli introiti derivanti dalla vendita del legname e dal possesso dei pozzi del sale , ebbero ciascuno un castello di montagna, la compartecipazione alla vendita del sale e una quota del feudo di Stupinigi; tutto ...
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CENTURIONE, Martino
Giovanni Nuti
Figlio di Teramo, nacque a Genova in una data imprecisabile. Già nell'anno 1469 egli aveva larghi commerci con la Spagna, tanto che fu lui, insieme al banchiere Pantaleone [...] questione che pensava si dovesse comporre con il ritorno della pace tra l'Impero asburgico e la Francia; doveva bloccare la vendita del diritto dell'1% gravante sui beni dei Genovesi nel Napoletano, diritto che veniva percepito da don Pedro de Urrea ...
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LANDI, Giuseppe
Benedetta Garzarelli
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, il 24 maggio 1895, da Oreste, medico condotto, e da Maria Lenci.
Conseguita la licenza liceale a Firenze, frequentò l'Accademia [...] deputati e nominato segretario della Federazione nazionale dei sindacati fascisti dei dipendenti da aziende commerciali di deposito e vendita. Da quel momento i suoi incarichi in campo sindacale e corporativo si moltiplicarono.
Dal 1929 al 1935 fu ...
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DE FORNARI, Cristoforo
Maristella Cavanna Ciappina
Attivo nella seconda metà del sec. XVI, era figlio di Bartolomeo, console a Bruges nel 1516.
La famiglia De Fornari era di antica nobiltà in Genova [...] 19 ott. 1587, risulta che il marchese era ricorso al D. per mettersi in contatto con la Repubblica per la vendita di parte dei suoi feudi a causa di ristrettezze economiche. Il D. gli comunica l'interesse del Senato a conoscere dettagliatamente ...
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BISCHI, Nicola
Giuseppe Pignatelli
Nato a Tivoli da Luigi e da Maria Bulgarini, in una nobile e ricca famiglia del luogo, in data imprecisabile (probabilmente intorno al 1730), ottenne già nel 1759 [...] .; L. Dal Pane,Lo Stato pontificio e il movimento riformatore del Settecento, Milano 1959, pp. 8, 52; R. De Felice,La vendita dei beni nazionali nella Repubblica romana del 1798-99, Roma 1960, pp. 38, 150 s.; U. Benigni,Die Getreidepolitik der Päpste ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
vendere
véndere v. tr. [lat. vēndĕre, comp. di venum dare «dare in vendita» (così come venire «essere venduto» da venum ire)]. – 1. Trasferire ad altri la proprietà di una cosa, di un bene o di un diritto, contro il corrispettivo di un prezzo...